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Ad avercene di spine così. C’è chi è convinto che Eto’o e Milito non possano coesistere. I due attaccanti dell’Inter, che – come ricorda Leo – insieme hanno vinto tutto, hanno deciso di smentire chi in loro non ci crede troppo facendo spettacolo a San Siro. Il terzo gol, quello che, sempre ostinatamente insieme, fabbricano davanti a Viviano, è da manuale del calcio. Una risposta sul campo che dice che se son spine fioriranno. E Leonardo non vede l’ora. Il neo allenatore della squadra nerazzurra arriva ai microfoni di Premium Calcio alla fine della partita contro il Bologna e dichiara:
"L'Inter ha una sua identità e tutti qui sanno cosa fare. E' una squadra che ha un cuore ed ha trovato la sua strada. Il risultato aiuta tanto. Stiamo giocando partite tutte partite divcerse tra loro, c'è tanta volgia, anche contro il Napoli. A Catania una bella rimonta , una prestazione completa con una squadra in salute, che gioca bene e per noi una partita quasi perfetta. Pressione al campionato? Procediamo partita per partita, abbiamo la classifica da guardare, ma noi dobbiamo stare tranquilli e mantenere questa voglia e questi ritmi. Castellazzi? Siamo una squadra che rischia per segnare e quando lui è chiamato in causa risponde presente. Se si fa male uno come Cesar e hai lui significa che l'Inter ha voglia di fare bene. Mourinho dice che vinciamo noi? L'ho già detto, io avevo un grande rapporto con lui e con me è stato straordinario e disponibile al 100%. Credo che dobbiamo andare avanti piano piano, senza troppi calcoli. Milito ed Eto'o da confrontare Pato e Ronaldinho? Io vivo in maniera lucida il mio presente e rispetto tutti. E' una situazione difficile, dobbiamo recuperare e credo che dobbiamo preoccuparci solo di questo. La lotta per chi vince non si decide ora. Il prato non aiuta molto, il possesso palla è complicato, oggi il Bologna era in forma, ha giocatori che spingono, noi abbiamo cercato di fare gol anche sul vantaggio, non volevamo gestire e difenderci e per questo abbiamo anche rischiato, poco in difesa e poi abbiamo molte volte rischiato di fare gol".
"Come sta l'Inter fisicamente? Ho cercato di capire come lavorare individualmente, invece il lavoro con la palla è collettivo. Ognuno ha la sua necessità, Rapetti ha fatto un buon lavoro, lo staff non è stato fatto a caso, insieme al dott Combi si è lavorato bene, anche i recuperi sono stati fatti bene: Sneijder, Cou e Cesar recuperanno presto".
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