Leonardo ha allenato l’Inter nel 2010-11 riuscendo a vincere in nerazzurro la Coppa Italia, ultimo trofeo in bacheca. Quest’anno a Skyè nelle vesti di opinionista e dalle colonne di TuttoSport ha commentato l'attuale situazione vissuta in casa Inter:
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Leonardo: “La Juve è un’occasione per ripartire. Banega? Dico che…”
"Juve favorita, ma i nerazzurri possono fare un passo avanti e riconquistare autostima"
A proposito di Europa League. Giovedì le nostre squadre hanno iniziato il loro percorso e, tolto il Sassuolo, non è stata una gran partenza. Cambierà qualcosa nelle prossime giornate?"Lo spero. L'importante è che non ci sia un turnover esasperato. Va bene risparmiare energie, lo capisco, ma Inter, Roma e Fiorentina hanno una rosa tale da poter gestire le due competizioni in maniera migliore. Il Sassuolo merita solo grandi applausi, così come Di Francesco".
Fra l'altro, l'Europa League è una competizione cresciuta nelle ultime stagioni, le “squadre materasso” sono sempre meno."Sì, assolutamente e lo dimostrano molti risultati di giovedì, in primis la vittoria dell'Hapoel a Milano. E' un torneo che mi piace moltissimo perché si possono scoprire dei nuovi talenti; personalmente, serve anche come aggiornamento professionale. Come detto, spero che le squadre italiane crescano lungo la competizione con i loro risultati. Penso alla Roma e a Totti, potrebbe essere la sua vetrina per chiudere la carriera da grande campione qual è. Ovviamente non sarà facile per i giallorossi così come per Fiorentina e Inter perché ci sarà grande concorrenza. Al di là delle squadre che retrocederanno dalla Champions, penso al Manchester United di Mourinho, Pogba e Ibrahimovic, ma anche al Nizza di Balotelli. Entrambe, per altro, hanno esordito con una sconfitta".
A proposito di Inter. Domenica ci sarà la grande sfida in campionato con la Juventus. Che partita si aspetta?"Sarà un esame per l'Inter, soprattutto dopo la sconfitta in Europa League. Gioca in casa, è un'opportunità per dare un segnale a se stessa e al campionato. La Juve deve dimostrare che è favorita, ma è già prima a punteggio pieno e non ha nulla da perdere. La vittoria per l'Inter, invece, sarebbe un enorme passo avanti in tutti i sensi, dalla classifica, all'autostima e al messaggio di sé che manderebbe alle avversarie".
Certo se l'Inter fosse quella di giovedì, sarebbe dura ambire alla zona Champions..."Quanto accaduto con l'Hapoel servirà d'insegnamento per le prossime gare. Vincere aiuta a vincere, sempre. Andare avanti in Europa League servirà sia ai giocatori sia alla società: ai primi per accrescere la loro esperienza a livello internazionale; al club perché passare i turni e arrivare alle fasi finali dà un ritorno di prestigio non indifferente anche se non si tratta di Champions League. La Juventus, per esempio, nel 2013-14 arrivò in semifinale di Europa League e l'anno dopo sfiorò la vittoria in Champions. E questa coppa nelle ultime stagioni l'hanno vinta anche Chelsea e Atletico Madrid".
L'Inter, nonostante questo brutto inizio, sembra avere un grande potenziale: può diventare alla lunga l'antagonista della Juventus?"I bianconeri hanno indubbiamente in testa la Champions. Questo non significa che trascureranno il campionato, anzi, ma l'Inter, che ha sì l'Europa League, ha tanta voglia di tornare in Champions e questa voglia farà sì che in campionato dica la sua. La Juventus, comunque, rimane nettamente la favorita in serie A, perché ormai ha raggiunto un livello top europeo a differenze delle alle altre squadre".
L'Europa, dunque, sullo sfondo di entrambe. Le luci a San Siro saranno tutte per la sfida fra Icardi e Higuain?"Sì, penso che saranno i giocatori decisivi. Higuain è al primo vero big match della stagione, è la grande novità della Juventus e ha entusiasmo. Icardi ha iniziato bene la stagione, la doppietta al Pescara è stata bellissima: lo vedo tranquillo e credo che possa ancora migliorare moltissimo"
Banega può diventare il leader dell'Inter?"L'argentino potrà dare una mano all'Inter, ma è l'Inter che deve crescere e trovare un suo equilibrio di squadra, di gioco. E' normale che ci voglia tempo perché l'allenatore è arrivato da poco, però ha tante possibilità di scelta. Credo che De Boer lavorerà ancora per trovare la posizione migliore per lui e per la squadra".
A San Siro forse mancherà Dani Alves. L'impressione è che il brasiliano sarà determinante nella cavalcata europea della Juventus."Io adoro Dani Alves. In tutti i sensi. Il gioco del Barcellona ne ha esaltato le caratteristiche tecniche, ma farà bene anche qui. Di fatto, lui è un centrocampista che fa tutta la fascia: partecipa sempre all’azione, ma non è un semplice esterno che crossa, Dani Alves è un giocatore che sa creare l’occasione da gol in qualsiasi momento. E poi è un uomo squadra, fa spogliatoio con la sua allegria, ha una fortissima personalità e una mentalità vincente: in Champions sarà utilissimo"
In tribuna domani ci sarà sicuramente un altro brasiliano, Gabigol."Gli servirà tempo, è un ragazzo e non dimentichiamoci che il calcio italiano non è semplice. Gabigol dovrà essere inserito con calma e senza fretta. In attacco c'è molta concorrenza, col tempo però riuscirà a ritagliarsi il suo spazio".
Anche la Juventus ha investito su un giovane di grande talento come Pjaca. Potrà dire la sua? "Allegri saprà usarlo nel modo migliore, ma già in queste prime gare, quando è entrato, ha fatto vedere di essere pronto. Ha giocato un ottimo Europeo, è un giocatore istintivo e questa è una cosa speciale. E’ esplosivo e ha caratteristiche diverse dagli altri attaccanti bianconeri".
(Fonte: Federico Masini, TuttoSport 17/09/16)
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