- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
"Volevamo cambiare il calcio, ci bloccarono. Avevamo trovato il modo di rifondare il calcio". Giandomenico Lepore, ex capo della Procura della Repubblica di Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo, tornando sul periodo di Calciopoli.
"Vanto un merito, consapevole o inconsapevole, volente o nolente, quello di aver mandato la Juventus in Serie B. Volevamo rifondare il calcio corrotto. Quell'indagine doveva colpire tutte le squadre, compresa il Napoli che poteva essere coinvolto, la seconda squadra che doveva essere esaminata l'Inter, ma L'Espresso pubblicò le intercettazioni ed i telefoni iniziarono a tacere, fu un modo di fermare, volevano evitare che si indagasse su tutto il calcio. Se avessimo fatto 10 anni di intercettazione e non 2, forse la Juve si sarebbe vista revocata altrettanti scudetti".
© RIPRODUZIONE RISERVATA