Cinque punti nel Gruppo H con Siviglia, Arsenal e Steaua Bucarest. Un bottino che non è bastato allo Slavia Praga per proseguire il cammino nella Champions League 2007/2008 e qualificarsi alla fase a eliminazione diretta. Dodici anni dopo il club ceco ci riprova. Un'impresa proibitiva che non spaventa Jindrich Trpisovsky e i suoi, già abituati a grandi imprese come dimostrato nella passata stagione: i biancorossi hanno conquistato campionato e Coppa Nazionale a 77 anni di distanza dall'ultimo 'Double' e hanno stupito tutti in Europa League eliminando il Siviglia e fermandosi solamente nei quarti di finale contro il Chelsea che qualche settimana più tardi si sarebbe laureato campione. "Abbiamo le qualità per far soffrire qualunque avversario" ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa, che vuole provare subito a sorprendere tutti con lo scherzetto all'Inter nei primi 90 minuti.
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IL SEGRETO? L'ALLENATORE - Alla base dei successi del club di Praga c'è il grande lavoro del suo allenatore Jindrich Trpisovsky, 43 anni e già protagonista sulla panchina dello Slovan Liberec. Il tecnico ha saputo ricostruire la squadra dopo l'addio di Jaroslav Silhavy (attuale CT della Repubblica Ceca) nel gennaio 2018 - insieme al direttore sportivo Jan Nezmar, con lui anche a Liberec - con un progetto basato sul suo 4-2-3-1, un marchio di fabbrica di Trpisovsky. La spinta dei terzini e gli inserimenti dei mediani rappresentano le armi in più dello Slavia, che cerca di non dare punti di riferimenti in avanti con i tre trequartisti che hanno il compito di muoversi per creare scompiglio nelle difese avversarie. Un costante movimento dei calciatori che - come ci ha raccontato in esclusiva Josef Husbauer - richiede un grande sforzo fisico.
VALORIZZATI - Con l'arrivo di Trpisovsky, tanti calciatori dello Slavia Praga sono cresciuti notevolmente. Su tutti Soucek, nel mirino della Fiorentina nell'estate 2018 e vicino al passaggio in Russia nell'ultima sessione di mercato: club e calciatore hanno deciso di continuare insieme e rifiutare un'offerta molto vantaggiosa economicamente (20 milioni sul piatto per lo Slavia). Le ottime prestazioni tra campionato ed Europa League nella passata stagione hanno messo in vetrina i talenti dello Slavia, che nonostante la qualificazione in Champions ha dovuto salutare alcuni pilastri come i difensori Deli e Ngadeu-Ngadjui, il centrocampista classe 1998 Alex Kral e l'esperto attaccante slovacco Stoch, passato al PAOK Salonicco.
LE SCELTE - Lo Slavia ha scelto ancora una volta di puntare sui migliori calciatori del campionato ceco per rimpiazzare i partenti, mentre il colpo grosso è rappresentato da Nicolae Stanciu, tornato in Repubblica Ceca dopo soli 6 mesi in Arabia Saudita e passato dallo Sparta alla Slavia, con in mezzo la parentesi all'Al Ahli. A San Siro il rumeno sarà al centro dei tridente offensivo, con Olayinka a sinistra e Masopust a destra, alle spalle di Van Buren (e non capitan Skoda, che partirà fuori), e avrà il compito di illuminare la manovra offensiva. In mediana ci saranno Soucek e Traoré, con Husbauer pronto ad entrare a partita in corso, mentre la linea difensiva davanti a Kolar sarà composta da Coufal, Kudela, Hovorka e Boril.
PROBABILE FORMAZIONE SLAVIA PRAGA (4-2-3-1): Kolář - Coufal, Kúdela, Hovorka, Bořil - Souček, Traoré - Masopust, Stanciu, Olayinka - Van Buren. All. Trpisovsky.
Alessandro De Felice (@AleDeFelice24)
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