L’ex arbitro Pieri: “Rigore Asamoah, l’Inter ha ragione! E’ un caso da Var, vi spiego perché”

Il rigore negato all'Inter per il fallo di Magnanelli su Asamoah ha fatto infuriare i nerazzurri. Molti hanno parlato di caso non da Var, perché l'episodio è stato visto dall'arbitro Mariani e giudicato regolare. Ma non è così, perché se l'arbitro può aver visto (e ha visto) la spinta giudicandola regolare, non può aver visto la ginocchiata data da Magnanelli al centrocampista ghanese. In questo caso, il Var doveva intervenire.

La pensa così anche l'ex arbitro Piero, che al Corriere dello Sport ha parlato dei primi casi da moviola di quest'anno:

 Pieri, dopo i successi dello scorso anno e dei Mondiali, subito polemiche sul VAR: viene usato bene? 

«Non paragonerei l’inizio dello scorso anno, pieno di eccitazione per la novità, con questo, che deve essere quello della maturità. In generale, gli arbitri usano il VAR secondo le indicazioni che sono state date loro. Ma ora serve un passo avanti: bisogna entrare nell’episodio, ove possibile, pur senza stravolgere la naturalità di ciò che avviene in campo». 

 Torino furioso per il caso Iago Falque: lei, da “moviolista”, come l’ha vista? 

«Le immagini tv non chiariscono in maniera netta, già questo basta per poter escludere il VAR. Poi c’è il campo: Iago Falque salta senza spinte (altrimenti non ci sarebbe riuscito) e cade come  è saltato, cioè alla sua destra. Bene ha fatto Di Bello. Si dice: almeno poteva andarlo a vedere. Che significa? Se non c’erano, e non c’erano, dubbi...». 

 Protesta anche l’Inter. 

«Qui il caso è diverso. Il contatto alto può passare come di gioco, quello basso, col ginocchio, no. In questo caso il VAR deve fare un passo in avanti».