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Libero sentenzia: “Al Milan manca Calhanoglu. E viene da farsi questa domanda”

Marco Astori

Così il quotidiano: "Per ogni male del Milan, la soluzione sarebbe Hakan Calhanoglu: il fatto che stia facendo faville all'Inter non fa altro che alimentare il dubbio"

"Al Milan manca Calha". E' questo il titolo di Libero, che oggi dedica un focus sull'ottimo momento di Hakan Calhanoglu, ormai un pilastro dell'Inter, in riferimento anche alle difficoltà rossonere in fase offensiva. Spiega il quotidiano: "Per ogni male del Milan - mali relativi, se è vero che la squadra è comunque dove è giusto che sia per le forze a disposizione, ovvero a battagliare per il secondo posto - la soluzione sarebbe Hakan Calhanoglu.

Nella sua assenza, il Milan ha scoperto il valore del turco, che dava una mano anche quando non sembrava farlo. Il fatto che stia facendo faville all'Inter non fa altro che alimentare il dubbio: era il perno attorno al quale ruotavano molti meccanismi del gioco di Pioli? Di certo, l'Inter trova in Calha sia una fonte di gioco sia uno sfogo, ciò che manca al Milan: sei reti e otto assist in 16 presenze in A (nel 29% delle marcature nerazzurre c'è la sua firma) sono un buon bottino di fine stagione per un centrocampista, figuriamoci a metà.

Dovesse continuare così, Calhanoglu migliorerebbe la sua migliore annata in rossonero, quella 2019/20 con 9 reti e 9 assist, la prima con Pioli in panchina e quindi nel ruolo di trequartista "libero". È un bottino che al Milan farebbe comodo vista l'assenza di un centravanti dal gol facile: l'avvio di stagione di Ibrahimovic è buono ma non sopra le righe come quello di un anno fa- giocando solo 8 delle prime 18 dello scorso campionato segnò 12 reti, mentre ora è a quota 7 (in 11 presenze)- e Giroud, il nuovo arrivato, non compensa, fermo come è a quota 4.

Calhanoglu sarebbe un facilitatore per Pioli. Un uomo che, in un periodo di flessione, riesce a tracciare scorciatoie verso il gol. Brahim Diaz non segna in campionato dal 25 settembre, Krunic è a secco, Maldini è fermo alla rete all'esordio da titolare, Messias (due gol) sembra rendere di più sull'esterno dove può isolarsi negli "uno contro uno" e Rebic, che pur con altre caratteristiche potrebbe giocare "sottopunta", è infortunato da tempo, come Leao", si legge.