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L’Inter d’Arabia, possibilità concreta coltivata dai Moratti

La pista che porta in Estremo Oriente per la possibile nuova Inter nasce un’amicizia nata ancora ai tempi di papà Angelo ed è stata coltivata e sviluppata negli anni con l’attuale sovrano Al Sabah. E Kuwait vuol dire anche Kia (Kuwait...

Lorenzo Roca

La pista che porta in Estremo Oriente per la possibile nuova Inter nasce un’amicizia nata ancora ai tempi di papà Angelo ed è stata coltivata e sviluppata negli anni con l’attuale sovrano Al Sabah. E Kuwait vuol dire anche Kia (Kuwait Investment Authority), il fondo di investimento del governo che ha attività per 410 miliardi di dollari e che nel 2014 ha dato vita con il Fondo Sviluppo Italiano a una società da 2.135 miliardi di dollari durante il governo Letta: la Fsi Investimenti Spa. Si dice grazie anche all’intercessione dei Moratti, e non è forse un caso che l’ex numero uno nerazzurro sia andato a Teheran con Matteo Renzi per fare accordi con l’Iran: è un’area che conosce perfettamente, visto che ha affari anche con il Bahrein. Ma è con il Kuwait, con il fondo Kia (che guarda caso ha investimenti anche in Cina) che potrebbe essere scritta la nuova storia nerazzurra d’Arabia.

(giornale)

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