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La distanza c’era e resta. L’Inter e Ivan Perisic nelle prime 48 ore si sono scoperte distanti come erano state dipinte in questo primo mese e mezzo di mercato. Da una parte c’è il club che non vuol perdere uno dei suoi top player a meno che non arrivi un’offerta irrinunciabile ovvero da 50 milioni di euro in su; dall’altra c’è il giocatore che a Milano a livello di carriera non ha fatto il salto di qualità sperato e che adesso è attratto dalla corte del Manchester United. In mezzo c’è Mourinho, deciso a presentare una nuova offerta prima di martedì nella speranza di convincere l’Inter e di non far partire il croato per Nanchino. Ed Woodward, l’uomo mercato dello United, non è volato a Los Angeles e sta continuando a lavorare sull’affare. Adesso, rispetto a 15 giorni fa, il prezzo di Ivan si è alzato, soprattutto per lo United che ha tanti soldi e ha pagato 85 milioni Lukaku. L’Inter in questo momento privilegia l’aspetto tecnico e, se trovare un sostituito sulla trequarti per Banega (già ceduto) e Joao Mario (corteggiato dal Psg) non è impossibile (magari anche all’interno della rosa...), si presenta assai complicato individuare un esterno offensivo mancino capace di dare gli “strappi” di Perisic, di arrivare sul fondo per il cross e di segnare molto. Il club dunque è pronto a portare avanti la sua posizione intransigente e a non concedere aperture alla cessione, a meno che non arrivi una proposta irrinunciabile. L’ex allenatore della Roma lo ha già fatto presente al calciatore dal quale si aspetta coinvolgimento nel progetto e nessun muso lungo durante gli allenamenti e le partite. Il concetto gli sarà ribadito oggi o nei prossimi giorni dal ds Ausilio.
(Corriere dello Sport)
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