Sembrava tutto deciso ormai, un po' come a Roma con la Lazio, ma poi la prodezza di Icardi ha riaperto la gara spianando poi la strada all'uomo del destino, Matias Vecino. A maggio il suo colpo di testa ha riportato l'Inter in Champions dopo 6 anni, ieri la sua zuccata ha regalato una vittoria fondamentale alla squadra di Spalletti. L'uruguaiano ha confessato di aver riguardato più volte il gol con la Lazio, emozionandosi ogni volta, bene da ieri sera avrà un'altra azione da riguardare più volte.
primo piano
L’Inter ha scoperto uno specialista in più: Matias Vecino, il mago dei colpi di scena
Il centrocampista dell'Inter ha deciso la gara col Tottenham, un po' come fatto a Roma con la Lazio
"Quel giorno di maggio l’Inter sembrava destinata a restare ancora a guardare la bella Europa da lontano e Matias ha strappato un biglietto last minute. Lo stesso ha fatto a San Siro, facendo ballare di gioia il tifoso con gli occhialini da bravo studioso, suo padre e tutti gli altri. Oltre sessantamila persone prima desolate, quindi rinfrancate, infine estasiate. Il Tottenham ha perso una grande occasione e lo specchio della delusione è Serge Aurier sdraiato sul prato, sfinito, mentre gli interisti ballano sotto la Nord. Grazie a Vecino, un giocatore che non ha niente di straordinario ma una notevole passione per i colpi di scena. E’ un dono, soprattutto se giochi nella pazza Inter. E nel momento brutto, con lo spauracchio di un’altra sconfitta appena esorcizzato e l’idea che si era rischiato di finire in una disfatta settembrina, chi poteva aspettarsi un gol di Vecino, debuttante in Champions a 27 anni, centrocampista di lotta, 40 passaggi riusciti alla fine, 7 sbagliati, un paio di sponde, un cross, cose così? Niente di eccezionale fino alla rete che gli interisti ricorderanno a lungo, perché potrebbe segnare un nuovo inizio e ce n’è bisogno anche se la stagione è appena cominciata. Agli interisti nati per soffrire piacciono questi momenti. I segni del destino, le partite che si rovesciano e certi gol che portano lontano. Chissà, forse Vecino è diventato uno specialista".
© RIPRODUZIONE RISERVATA