Patrik Schick c’è sempre, da subentrato, da titolare, ma anche per un semplice allenamento. L’attaccante ventunenne a Milano ha messo a segno il suo ottavo gol in campionato, il decimo stagionale, visto che anche in Coppa Italia ha lasciato il segno due volte contro il Cagliari. In particolare, però, a San Siro è riuscito a dimostrare a tutti che la sua crescita non si arresta. Lui non si è fatto pregare, perché al Meazza non si è limitato a segnare a Handanovic il gol del momentaneo pareggio, ma ha infarcito la sua partita di giocate importanti, alcune pure spettacolari, spesso uscendo vincitore da duelli infuocati come quelli con il brasiliano Miranda. L’Inter non aveva bisogno di vederlo all’opera da vicino, lo ha seguito a lungo nei mesi scorsi e ne valuta la clausola rescissoria di 25 milioni di euro. Su Schick, però, c’è l’attenzione di altre grandi italiane e di alcuni importanti club europei, ma lui non pare andare di fretta. La società vorrebbe rinnovargli il contratto, aumentando di molto l’ingaggio, al momento fermo a poco più di 300 mila euro stagionali, naturalmente aumentando parecchio la clausola. Patrik e il suo procuratore si sono già detti favorevoli a un accordo: vedono la Samp come il trampolino di lancio ideale verso un top club, magari dopo una seconda stagione in crescita.
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L’Inter non molla Patrik Schick ma ora c’è un ostacolo in più: il ceco…
Patrik Schick c’è sempre, da subentrato, da titolare, ma anche per un semplice allenamento
(Gazzetta dello Sport)
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