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Radja Nainggolan ha giocato col freno a mano tirato contro il Barcellona. Il Ninja non ha ancora recuperato del tutto dalla distorsione alla caviglia patita nel derby col Milan e nella sfida di Champions si è visto. Per questo, nella sfida contro l'Atalanta di domenica la sua presenza è in dubbio e Spalletti riflette su chi schierare al suo posto e in pole position c'è Joao Mario, che tanto ha fatto bene nelle ultime uscite. "Nainggolan ha lavorato duramente due settimane per recuperare, voleva esserci col Barcellona, dare il suo contributo, ma a conti fatti non c'è riuscito. Nainggolan è rimasto sul terreno di gioco per poco più di un’ora ed è stato fra i peggiori dell’Inter, faticando a trovare la miglior posizione e dando raramente fastidio ai dirimpettai catalani sia in fase offensiva che in quella di contenimento. Il suo ruolino di marcia della partita è stato eloquente: 0 tiri, 0 assist, 0 contrasti, 0 respinte, 6 palloni persi (5 guadagnati) e solo 25 palloni giocati in 63 minuti. Spalletti lo ha sostituito con Borja Valero e quando Nainggolan è uscito è apparso evidente che non stesse ancora bene", riporta Tuttosport.
"Fra oggi e sabato Spalletti deciderà come comportarsi con Nainggolan, se convocarlo comunque per Bergamo, ma a questo punto è assai probabile che l’ex romanista non venga spremuto contro l’Atalanta e utilizzato solo in caso di bisogno. L’obiettivo è farlo guarire definitivamente e soprattutto fargli recuperare la miglior condizione, quella che forse non ha mai avuto in virtù del ko rimediato il 18 luglio (distrazione al retto femorale della coscia sinistra) che gli ha fatto perdere l’intera preparazione. Spalletti non vuole correre altri rischi, anche perché dopo l’Atalanta ci sarà la sosta e la possibilità di farlo lavorare adeguatamente alla Pinetina in vista non tanto del Frosinone (24 novembre), quanto dell’infuocato trittico di trasferte che affronterà poi l’Inter con Tottenham (28 novembre), Roma (2 dicembre, una gara che Nainggolan non vorrà mai saltare) e Juventus (7 dicembre). In virtù della prestazione monstre col Genoa - gol e due assist e mezzo -, logico che Spalletti a Bergamo dia fiducia al recuperato Joao Mario. Il portoghese ha atteso il suo turno, è rimasto in silenzio a lavorare e dopo aver riconquistato Spalletti, ha pure ritrovato l’affetto dei tifosi che per mesi lo avevano fischiato. Joao Mario contro l’Atalanta dovrà indossare i panni del Ninja e offrire con la sua tecnica e i suoi tagli il giusto supporto a Icardi, cercando però anche di dare equilibrio alla squadra così come fatto soprattutto contro la Lazio dieci giorni fa", continua il quotidiano.
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