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L’Inter ridiscute gli accordi con l’Uefa? I nerazzurri vogliono capire…

Riccardo Fusato

Uno degli argomenti principali che verrà trattato nel cda di martedì, in casa Inter, sarà sicuramente come affrontare la questione Fair Play finanziario con l’Uefa.

Uno degli argomenti principali che verrà trattato nel cda di martedì, in casa Inter, sarà sicuramente come affrontare la questione Fair Play finanziario con l’Uefa. Secondo il regolamento, infatti, un cambio di proprietà consente ad club di sforare certi vincoli di bilancio. Esiste un "Welcome Pack" che prevede, per i 3 anni successivi all’ingresso dei nuovi proprietari, un deficit di 50 milioni di euro, di 40 e infine di 30. La condizione fondamentale, però, è che non sia già in corso un "Settlement Agreement", ovvero il piano concordato di rientro nei paletti del Fair Play. Ed è esattamente il caso dell’Inter, che al 30 giugno dovrà registare perdite non superiori ai 30 milioni (obiettivo raggiunto) e tra 12 mesi raggiungere il pareggio. Insomma, stando alle norme, non ci sarebbero i margini per beneficiare dell’ingresso del Suning. L’Uefa, però, verrà comunque sondata per verificare l’eventualità di attenuare almeno qualche vincolo del "Settlement Agreement".

(Corriere dello Sport)