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Mercato importante e dispendioso per l'Inter in estate. In casa nerazzurra sono arrivati Naingglan, Lautaro Martinez, Politano, Vrsaljko, Keita e a parametro zero Asamoah e De Vrij. Sono proprio gli acquisti arrivati senza sborsare soldi a essere quelli col rendimento superiore agli altri. L'ex Juve e l'ex Lazio si sono calati subito nella realtà Inter e si sono dimostrati subito pronti, anche per aver lavorato tutta l'estate con il gruppo agli ordini di Spalletti.
ASAMOAH - "Molto dipende dalle 6 stagioni trascorse alla Juventus, che hanno permesso al ghanese di diventare un giocatore da grande squadra, ma anche di personalità. Che poi è una delle mancanze dell’organico nerazzurro. Asamoah si è votato alla nuova causa senza esitazioni e incertezze, trascorrendo buona parte dell’estate a giocare da mediano davanti alla difesa, confermando di sapersela cavare anche lì. L’Inter ha fatto fatica in questo inizio di stagione, ma l’ex-bianconero si è sempre salvato. Contro il Sassuolo, ad esempio, si era guadagnato un rigore, che solo l’arbitro Mariani non ha visto. Contro il Tottenham, invece, ha disegnato un traversone perfetto per il gol straordinario di Icardi, trovato volutamente al limite dell’area".
DEVRIJ - "Anche De Vrij si è preso subito l’Inter. Ormai il tandem con Skriniar è quello titolare con buona pace di Miranda. Ha già segnato, alla seconda giornata con il Torino, confermando la sua etichetta di difensore-goleador dopo i 6 centri firmati lo scorso campionato con la Lazio. E martedì scorso, sempre nell’area avversaria, ha offerto a Vecino il pallone per la rete del successo con il Tottenham. Peraltro, Spalletti lo ha voluto e scelto non solo per come sa difendere, ma anche per la qualità con cui fa ripartire l’azione. Perché l’Inter deve cominciare a fare gioco da dietro".
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