L'Inter non ha preso bene la direzione di gara di Rizzoli in Juventus-Inter e successivamente le decisioni del giudice sportivo nei riguardi di Mauro Icardi ed Ivan Perisic. L’atmosfera nella sede nerazzurra ieri pomeriggio, dopo l’arrivo del comunicato del Giudice Sportivo, era molto tesa, ma già al mattino i dirigenti sapevano quello che sarebbe potuto accadere. I segnali percepiti nella pancia dello Juventus Stadium, quel “vedrai” che qualcuno giura di aver sentito uscire dalla bocca di Orsato e rivolto a Icardi al momento di lasciare il campo, avevano fatto capire che la stangata poteva essere duplice. Da ieri, però, tutti hanno preso atto della realtà e rivolto lo sguardo a un futuro che, a meno di clamorose sorprese, vedrà Pioli privo di Icardi e Perisic nelle gare contro Empoli e Bologna. Toccherà a due tra Palacio, Eder o Gabigol sostituirli.
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L'Inter non ha preso bene la direzione di gara di Rizzoli in Juventus-Inter
Tra Nanchino, Giacarta e Milano ieri i contatti sono stati continui e alla fine è stata presa la decisione di non pubblicare nessun comunicato ufficiale. Al tempo stesso, però, tutti convengono che, se dalla lettura degli atti di gara verrà ravvisato un altro torto subito dopo quello già patito durante il match, l’Inter si farà sentire. In corso Vittorio Emanuele, infatti, non contestano solo la doppia squalifica di Icardi e Perisic, ma anche (e soprattutto) l’intera direzione di gara: i rigori non concessi (trattenuta di Mandzukic su D’Ambrosio e scivolata del croato su Icardi), ma anche il recupero di fatto non giocato e in generale un metro di giudizio che, secondo loro, non è stato uniforme. Hanno avuto la sensazione che la squadra a Torino non abbia giocato ad armi pari e che nel dubbio la decisione di Rizzoli sia stata sempre sfavorevole all’Inter. Per questo le parole pronunciate da Pioli dopo il 90' ai cinesi sono piaciute parecchio.
(Corriere dello Sport)
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