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Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, Marcello Lippi, ex allenatore nerazzurro e campione del Mondo con l'Italia nel 2006, analizza il derby della Madonnina in programma domani sera:
"l bello di un derby alla penultima giornata di campionato è che, oltre all’importanza per la supremazia cittadina, offre inevitabilmente anche spunti legati alla classifica. Domani a San Siro sono in ballo infatti scudetto e terzo posto, con la conseguente possibilità di partecipare alla prossima Champions League via preliminari. Gli stati d’animo con i quali Milan e Inter arrivano a questa partita sono però differenti. Il Milan ha recentemente recuperato molti dei suoi grandi giocatori e di conseguenza — smaltita la delusione dell’uscita dalla Champions ad opera del Barcellona — anche una buona condizione e la consapevolezza che a pieno organico è una squadra molto forte, forse la più forte di questo campionato. L’Inter, dopo aver recuperato con l’avvento di Andrea Stramaccioni entusiasmo e posizioni in classifica quando ormai sembrava tagliata fuori da ogni obiettivo (anche se mercoledì scorso a Parma ha preso una brutta botta), sa che qualunque sarà il risultato nel derby regalerà a una delle sue due più grandi rivali la possibilità di conquistare il titolo.All’interno di questa sfida c’è poi il confronto fra gli allenatori: da una parte Stramaccioni, giovane molto preparato e di ottima personalità, dall’altra Allegri, più esperto, navigato e già vincente nel recente passato. Entrambi sanno di godere della stima e della fiducia delle rispettive proprietà, ma senza dubbio un successo nel derby regalerebbe al vincitore maggiori garanzie di continuare l’avventura con il proprio top club. Quanto agli interpreti, i talenti di Inter eMilan giocheranno al massimo delle loro potenzialità tecniche e psicologiche, per cui sono sicuro che offriranno una serata di grande calcio ai tifosi. I quali, a prescindere dal risultato, confidano che a fine stagione i propri dirigenti diano fondo alla fantasia, alla competenza e alle casse per potenziare le squadre e ripresentarle fra tre mesi ancora più forti e determinate a vincere. Ma già così domenica ci saranno grandi protagonisti in campo: Ibrahimovic e Milito, i recuperati Sneijder e Cassano, gli espertissimi Zanetti, Cambiasso, Gattuso, van Bommel, gli affidabili Julio Cesar e Abbiati, i grandi riferimenti difensivi Nesta e Samuel. Come sempre ci sarà grande e sano agonismo e la voglia di salutare i propri tifosi con una vittoria, il cui effetto durerà fino al prossimo derby. Insomma, sono tanti imotiviper considerare questa partita una delle più importanti dell’anno...Anche se tra i due litiganti a godere potrebbe essere la Juventus.Ma in questo caso credo che nessuno potrebbe dire che non se lo è metitato"
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