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Lippi: “Le iniezioni erano prassi quando giocavo. Poi una volta crollai e…”

Daniele Vitiello

Marcello Lippi, ex ct della nazionale italiana ed allenatore della Juventus, in un incontro con gli allievi del corso di perfezionamento giornalistico della scuola Walter Tobagi di Sesto San Giovanni, è tornato a parlare di doping ed ha...

Marcello Lippi, ex ct della nazionale italiana ed allenatore della Juventus, in un incontro con gli allievi del corso di perfezionamento giornalistico della scuola Walter Tobagi di Sesto San Giovanni, è tornato a parlare di doping ed ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Quando giocavo nella Sampdoria era prassi che il massaggiatore ci facesse delle iniezioni, ci diceva fossero vitamine. Si presentava scherzando nello spogliatoio con alcune siringhe tra le dita e per farci capire che era roba innocua, se per caso dicevamo di no, se le faceva lui. Era un'esagerazione, è vero, ma lo era da parte di tutti. E poi non lo si faceva per fregare gli avversari, non c'era consapevolezza che servisse a migliorare le prestazioni, ma solo per recuperare".

"Soffrivo di pubalgia, pur di giocare prendevo antinfiammatori e facevo infiltrazioni con l'obiettivo di scendere in campo la domenica e non perdere nemmeno una partita. Una cosa da incoscienti, infatti poi il lunedì non camminavo, dal mercoledì ricominciavo ad allenarmi e dal sabato riprendevo con le infiltrazioni. A marzo poi, durante un allenamento, crollai a terra per mal di stomaco. Decisi di fermarmi fino a fine campionato. D’estate poi ho fatto una cura disintossicante".