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Finale tra specialisti come lei e Inzaghi: quale elemento del passato vuole vedere in campo?
"Oltre alla grande qualità dei calciatori dell'Inter, la bravura dei campioni, c'è anche quella dell'allenatore che sa arrivare in finale e vincere trofei. Possiamo definirlo uno specialista e questa è un'altra difficoltà. In quelle che ho giocato io vedevo sempre i ragazzi proporre quello che ci ha permesso di arrivare fino all'ultimo metro, quindi non bisogna abbandonare il tuo credo, la tua idea, quello che ti ha permesso di arrivare in finale. Dopo questa, abbiamo due partite ancora di campionato: qualsiasi cosa accadrà, dovremo rimboccarci le maniche dal giorno dopo per preparare altre gare. Abbiamo la possibilità di dimostrare le nostre qualità e far vedere che abbiamo meritato questa finale".
Che emozione avete vissuto ieri?
"Simile all'abbraccio sotto la Curva a Basilea. Era per cercare di caricare l'ambiente, andare in fiducia e con entusiasmo a quella trasferta. I 6 mila di ieri ci hanno dato grande ottimismo, vicinanza, passione e voglia. Vogliamo ottenere il massimo, mi piacerebbe entrare in campo e correre. Come abbiamo fatto a Basilea, di sicuro andremo in campo a onorare quello che abbiamo fatto per tutto l'anno".
Hai dubbi di formazione?
"I dubbi ce li ho sempre su come mettere in difficoltà l'avversario. Per risolverlo ci vuole tutta la notte, la mattina e il pomeriggio di domani. I ragazzi stanno tutti bene, lo hanno dimostrato. Qualche dubbio ce l'ho, spero di fare la scelta giusta. Ci sarà spazio per tanti, spero tutti daranno ciò che hanno da dare. Domani decideremo".
Che spunto prende dalle partite di campionato?
"Il fatto di aver dato filo da torcere all'Inter, sia a Firenze che a Milano. Non abbiamo solamente subito la loro forza, ma abbiamo fatto vedere di avere armi da mostrare. Penso che domani sia comunque una storia diversa. Ci conosciamo a vicenda, sotto l'aspetto della gestione e dell'andamento qualcosina cambierà rispetto al campionato".
Come stanno Amrabat e Nico Gonzalez?
"Stanno bene. Amrabat lo abbiamo gestito, Nico abbiamo preferito tenerlo a riposo perché aveva speso tantissimo a Basilea".
Uno dei dubbi è tra Jovic e Cabral?
"Più che svelare il dubbio, mi preme sottolineare il fatto che entrambi abbiano un peso nella squadra. Siamo qui anche grazie al loro rendimento. Jovic sta bene, Cabral uguale: domani saranno importanti. Mi aspetto concretezza e cinismo".
Che effetto le hanno fatto le parole di Mattarella?
"E' stato veramente un incontro emozionante. Personalmente la prima volta al Quirinale e di fronte ad una platea fantastica. E' stato emozionante, un'esperienza davvero bella".
Saponara gioca dal 1'?
"Si è fatto i capelli, la barba. E' pronto e a disposizione, speriamo dia il massimo anche lui".
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