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Fiorentina, Italiano: “Inter fortissima, ma daremo filo da torcere”

Vigilia di finale di Coppa Italia Frecciarossa: l'allenatore della Fiorentina ha parlato in conferenza stampa della finale con l'Inter

Si avvicina per l'Inter la prima delle due finali di stagione. Domani all'Olimpico di Roma è in palio la Coppa Italia nel match con la Fiorentina di Vincenzo Italiano, che punta al bis dopo la vittoria in campionato al Meazza qualche settimana fa. L'allenatore viola parla ora in conferenza stampa all'Olimpico: Fcinter1908.it vi riporta le sue parole con l'inviato presente sul posto.

Che effetto le fa avere la Coppa vicina?

"La sensazione è di grande orgoglio per essere qui stasera e per essere domani in quel rettangolo di gioco, come per essere stati dal Presidente della Repubblica. Abbiamo anche un'altra finale, non dimentichiamolo. Il percorso è fantastico, affronteremo una finalista di Champions e l'ostacolo è durissimo, ma ci arriviamo sereni e cercheremo di mettere in difficoltà l'Inter. Sono fortissimi, ma cercheremo di dargli filo da torcere".

Che giornata sarà da allenatore?

"Io voglio concentrarmi sugli ultimi due anni da allenatore. E' nato tutto l'anno scorso a Moena, da lì un processo di crescita incredibile grazie alla disponibilità dei ragazzi, concentrati e disponibili ad ascoltare l'allenatore per venir fuori da momenti non esaltanti. Arrivavo da una salvezza alla penultima giornata, loro anche e dovevamo reagire a questo. Abbiamo ottenuto la qualificazione all'Europa e una semifinale di Coppa Italia, quest'anno siamo riusciti a migliorare il cammino in Coppa Italia e dovevamo onorare la Conference, per cui volevamo fortemente arrivare fino in fondo anche lì. Ho messo tutto me stesso, la passione e la voglia che può dare soddisfazioni. Abbiamo ottenuto due finali e non dobbiamo accontentarci: vogliamo fare bene, mettere in difficoltà le due avversarie. Sono fortissime, ma abbiamo le nostre chance e abbiamo grande fiducia. Domani dobbiamo dare tutto, perché questo trofeo ce lo siamo meritati".

Che gara si attende?

"So che andremo ad affrontare una squadra che può inventarsi qualsiasi giocata, voglio concentrarmi sui miei ragazzi. Dobbiamo riproporre quello che ci ha fatto arrivare fin qui e pensare solo a noi stessi. Dobbiamo fare il possibile per mettere in difficoltà l'Inter, domani per noi la montagna da scalare è davvero molto difficile. Voglio vedere gli occhi che mi hanno fatto vedere a Basilea, poi vedremo cosa accadrà. Voglio vederli in campo con lo spirito mostrato ultimamente".


Finale tra specialisti come lei e Inzaghi: quale elemento del passato vuole vedere in campo?

"Oltre alla grande qualità dei calciatori dell'Inter, la bravura dei campioni, c'è anche quella dell'allenatore che sa arrivare in finale e vincere trofei. Possiamo definirlo uno specialista e questa è un'altra difficoltà. In quelle che ho giocato io vedevo sempre i ragazzi proporre quello che ci ha permesso di arrivare fino all'ultimo metro, quindi non bisogna abbandonare il tuo credo, la tua idea, quello che ti ha permesso di arrivare in finale. Dopo questa, abbiamo due partite ancora di campionato: qualsiasi cosa accadrà, dovremo rimboccarci le maniche dal giorno dopo per preparare altre gare. Abbiamo la possibilità di dimostrare le nostre qualità e far vedere che abbiamo meritato questa finale".

Che emozione avete vissuto ieri?

"Simile all'abbraccio sotto la Curva a Basilea. Era per cercare di caricare l'ambiente, andare in fiducia e con entusiasmo a quella trasferta. I 6 mila di ieri ci hanno dato grande ottimismo, vicinanza, passione e voglia. Vogliamo ottenere il massimo, mi piacerebbe entrare in campo e correre. Come abbiamo fatto a Basilea, di sicuro andremo in campo a onorare quello che abbiamo fatto per tutto l'anno".

Hai dubbi di formazione?

"I dubbi ce li ho sempre su come mettere in difficoltà l'avversario. Per risolverlo ci vuole tutta la notte, la mattina e il pomeriggio di domani. I ragazzi stanno tutti bene, lo hanno dimostrato. Qualche dubbio ce l'ho, spero di fare la scelta giusta. Ci sarà spazio per tanti, spero tutti daranno ciò che hanno da dare. Domani decideremo".

Che spunto prende dalle partite di campionato?

"Il fatto di aver dato filo da torcere all'Inter, sia a Firenze che a Milano. Non abbiamo solamente subito la loro forza, ma abbiamo fatto vedere di avere armi da mostrare. Penso che domani sia comunque una storia diversa. Ci conosciamo a vicenda, sotto l'aspetto della gestione e dell'andamento qualcosina cambierà rispetto al campionato".

Come stanno Amrabat e Nico Gonzalez?

"Stanno bene. Amrabat lo abbiamo gestito, Nico abbiamo preferito tenerlo a riposo perché aveva speso tantissimo a Basilea".

Uno dei dubbi è tra Jovic e Cabral?

"Più che svelare il dubbio, mi preme sottolineare il fatto che entrambi abbiano un peso nella squadra. Siamo qui anche grazie al loro rendimento. Jovic sta bene, Cabral uguale: domani saranno importanti. Mi aspetto concretezza e cinismo".

Che effetto le hanno fatto le parole di Mattarella?

"E' stato veramente un incontro emozionante. Personalmente la prima volta al Quirinale e di fronte ad una platea fantastica. E' stato emozionante, un'esperienza davvero bella".

Saponara gioca dal 1'?

"Si è fatto i capelli, la barba. E' pronto e a disposizione, speriamo dia il massimo anche lui".