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MILANO - Poco più di 24 ore al fischio d'inizio di Inter-Barcellona, partita fondamentale in chiave qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Alla vigilia della sfida parlano in conferenza stampa due nerazzurri, Keita Balde e Borja Valero. Queste le loro parole riportate live da FcInter1908.it:
KEITA - All'andata non è stata una partita semplice, domani dobbiamo essere fiduciosi, giocare con personalità. Consapevoli dei nostri mezzi, possiamo fare male. Io al top? Sono ancora giovane, lavoro ogni giorno per migliorare: con il tempo e con l'esperienza migliorerò. Ci metto sempre il massimo. Esterno come Eto'o? Ogni giocatore deve mettersi a disposizione della squadra: domani dobbiamo andare a testa alta e provare a vincere. Per me è una partita speciale, il Barcellona mi ha dato tanto: ora sono concentrato sull'Inter. Al Barcellona sono stato sette anni, ho imparato molto: ho ottimi ricordi, li porterò sempre con me. Siamo una squadra completa, abbiamo grandi giocatori in ogni ruolo: abbiamo una delle migliori difese d'Europa, in attacco stiamo facendo tanti gol. Siamo una squadra molto forte, domani se mettiamo insieme le forze possiamo fare una grande partita. Io sono tranquillo, sono a disposizione: il gol arriverà, sono concentrato per vincere le partite. Se segno io o altri non importa. L'importante è vincere. Conosco la loro filosofia, ma un giocatore non può fare tutto: domani tutti dobbiamo essere consapevoli i nostri mezzi. Li abbiamo studiati molto, saremo pronti.
BORJA VALERO - Dobbiamo credere nella nostra forza. Il Barcellona condiziona sempre la partita, è difficile gestire una partita così: dobbiamo provare a fare del male con le nostre armi. Si può battere il Barcellona, altrimenti non si giocherebbe. Dobbiamo avere fiducia, essendo consapevoli che loro sono forti: non sarà facile. Loro hanno nel DNA il palleggio, è difficile pressare per togliere la palla a loro. Poi pressano davanti e ti fanno gestire male la palla. E' complicato, si possono battere, ma devi trovare il modo di farlo. Il Barcellona è favorito: gioca bene, noi siamo appena tornati in Champions. Siamo tranquilli, vogliamo fare la miglior partita, consapevoli che loro sono favoriti. Vecino? "La riprende Vecino". E' un giocatore che è venuto in Europa giovane, era timido. Ora è cresciuto molto, è in un grande club: è un grande giocatore e un grande amico. Messi? Cambia la partita il fatto che non giochi: è il miglior al mondo. Ma noi siamo preparati, che ci sia o no: il nostro modo di giocare è lo stesso. Non abbiamo paura, sappiamo la loro forza, ma siamo fiduciosi: abbiamo fatto belle gare, dipende anche da come giocano loro. Il Barcellona cambia la partita, ha un modo particolare di giocare: noi gestiamo sempre la palla, con loro dobbiamo aspettare. Tra le nostre armi c'è il contropiede, abbiamo i giocatori per farlo. Speriamo di gestire la palla, sappiamo farlo: ma possiamo giocare anche in contropiede. Io sono cresciuto nel Real Madrid, che ha uno stile diverso di gioco: da piccoli però ci hanno insegnato il palleggio. Io assomiglio al giocatore tipo del Barcellona, mi piace avere la palla e fare gli uno-due.
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