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Longo: “Paragone con Milito bello. Calcio? Preferivo l’aikido. L’sms di Strama…”

Alessandro De Felice

In una stagione caratterizzata da poche gioie, il popolo interista può festeggiare un bilancio da record nei derby giovanili: zero sconfitte. Tra la Primavera e la prima squadra poi c’è un’ assonanza per quanto riguarda i marcatori:...

In una stagione caratterizzata da poche gioie, il popolo interista può festeggiare un bilancio da record nei derby giovanili: zero sconfitte. Tra la Primavera e la prima squadra poi c'è un' assonanza per quanto riguarda i marcatori: due attaccanti sono riusciti a segnare una tripletta. Si tratta di Diego Milito e Samuele Longo. Il baby, in comproprietà tra Inter e Genoa, ha parlato in esclusiva al Corriere dello Sport. Ecco quanto riportaFcInter1908.it:Longo, come si sente ad essere paragonato a Milito?«Mi fa piacere perché Milito è un campione dal quale ho tanto da imparare. Se siamo in finale, però, il merito non è solo mio: questa Inter è un grande gruppo».A chi la dedica la tripletta?«Un gol alla mia ragazza, Sara, uno a mio padre, Gigino, e uno, da parte di tutto il gruppo, a Di Gennaro che si è infortunato (lussazione dell'anca sinistra, da ieri è ricoverato a Pavia ndi)».Quando ha acceso il telefonino mercoledì notte, quanti sms ha trovato?«Una trentina. Stramaccioni ha inviato lo stesso sms di complimenti a tutti noi, ma anche Zanetti, attraverso l'ufficio stampa, ha avuto belle parole».Come è vincere il derby al 122'?«Dà una sensazione incredibile, difficile da descrivere. Ci tenevamo molto ad andare in finale e ci abbiamo creduto fino all'ultimo».Domani sera (ore 21 a Gubbio) la finale con la Lazio, la squadra contro la quale lei ha esordito in Serie A.«Avversaria bella tosta. Sarà dura battere i biancocelesti».I suoi ammiratori dicono che Longo segna sempre nelle partite importanti e che con lui si parte da 1-0...«Ho fatto una buona stagione e ho segnato nella finale e nella semifinale della Next Gen. Speriamo di continuare la tradizione positiva. E pensare che da bambino mi piaceva più aikido del calcio...».Anche Ibra ha iniziato a far sport con le arti marziali?«Vero, ma la mia passione è durata pochi mesi, poi il calcio ha preso il sopravvento».Chi è il suo modello?«Torres».Lei è in comproprietà tra Genoa e Inter. Dove giocherà il prossimo anno?«Lo decideranno le sue società. Io ora penso solo a questa finale che voglio vincere. Il nostro gruppo lo merita».