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Tiene banco anche sul Corriere dello Sport di oggi il futuro di Romelu Lukaku, che Antonio Conte vorrebbe a qualsiasi costo all'Inter. Così il quotidiano sul belga: "Lukaku è al fianco dell’Inter nella “battaglia” che dovrebbe portarlo a indossare la maglia nerazzurra. E per lanciare un altro messaggio allo United l’attaccante belga ieri ha disertato l’amichevole vinta 4-0 contro il Leeds. I Red Devils si sono affrettati a chiarire che, come De Gea, l’ex Everton era fuori per un problema fisico, nello specifico un colpo a una caviglia rimediato in una seduta di allenamento, ma la giustificazione in questo caso suona come qualcosa di simile a una scusa. La sensazione è che, in un momento in cui le parti sono lontane, l'attaccante stia facendo il possibile per lanciare dei messaggi inequivocabili".
Quale sarà il prossimo passo dunque? "Il Manchester United non ha ancora un’offerta scritta da parte dell’Inter, ma l’avrà a breve. Questione di giorni e poi sarà formalizzata una proposta da 60 milioni di euro più bonus. Si tratta di… un’apertura, una cifra per iniziare una negoziazione anche perché i dirigenti nerazzurri sanno che si tratta di una somma molto distante rispetto agli 85 milioni di euro più bonus che i Red Devils pretendono. Quello inglese è un club ricco, che non è abituato a svendere i suoi calciatori e Lukaku secondo Woodward non vale meno rispetto a quanto è stato pagato all'Everton nell'estate 2017. Ecco perché trattare con lo United non sarà facile. L'Inter lo sa bene e tiene un profilo basso, senza scartare le possibili alternative. I dirigenti di viale della Liberazione rimarcano che oltre certe cifre non si può andare per ragioni di bilancio e che l'offerta da 60 milioni più bonus è già quasi... al limite. Diverso sarebbe il discorso se fosse ceduto Icardi e se dalla sua partenza arrivassero 50-60 milioni. Per il momento, però, Marotta e Ausilio devono lavorare senza quei soldi".
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