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L'Inter si gioca il proprio futuro europeo nella sfida di questa sera contro lo Shakhtar Donetsk. Ancora una volta, come scrive La Gazzetta dello Sport, i nerazzurri si aggrappano a Romelu Lukaku: "In quello spiraglio vuole buttarsi dentro Lukaku, il soldato scelto, il braccio di Conte. E che braccio, forzuto come nessuno: il belga sta spostando le montagne e deve fare l'ultimo sforzo nella serata più importante della stagione. Mentre alle sue spalle crollano le certezze, da Barella a Vidal, il belga è una statua che nessuna bufera può spostare".
NUMERI - "In questo momento di enorme precarietà, il peso specifico del belga, se possibile, aumenta: il belga ha preso parte a 17 gol nelle sue 15 partite tra Europa League e Champions con l'Inter (13 gol, 4 assist). È come se l'Europa sia ormai il giardino preferito di Romelu, pronto a rivaleggiare con i più stimati colleghi centravanti, da Lewandowski in giù. Anche qui i numeri di questa Champions giocata da star vengono in soccorso: Romelu ha messo a segno 4 reti in 4 presenze, tante quante nelle precedenti 14".
MISSIONE - "Ma non sono solo i gol a dare forma al nuovo status perché il belga è quasi un leader spirituale grazie al rapporto simbiotico con il tecnico. [...] Per iniziare, bisognerebbe aiutare oggi l'Inter a superare il suo limite: il girone di Champions, parete altissima negli ultimi anni".
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