Non sarà per nulla semplice, per l'Inter, strappare il sì del Manchester United e portare così a Milano Romelu Lukaku. Come riportato dal Corriere dello Sport, infatti, l'argomento del pagamento dilazionato è stato appena trattato dai due club, che si riaggiorneranno nelle prossime settimane. Sta di fatto che, se l'Inter volesse prendere in prestito (con obbligo di riscatto) il giocatore, non potrebbe scendere sotto i 17 milioni di euro, ovvero la quota d'ammortamento annuale. Scrive il quotidiano:
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Lukaku, che cifre: la soglia minima per il prestito. L’Inter corre contro il tempo perché…
Trattativa complicata per i nerazzurri
"Il viaggio a Londra del ds Ausilio, che si è incontrato con Woodward, è stato utile per capire le richieste dei Red Devils: non 75 milioni di euro, ma 75 milioni di sterline ovvero oltre 83,4 milioni di euro. Il dirigente nerazzurro ha registrato la richiesta e non ha avanzato una proposta ufficiale. Ha solo provato a capire se il club di Manchester è disposto ad aprire a un prestito oneroso con un obbligo d’acquisto, magari dopo 12 mesi, per una cifra importante e da pagare in un paio di rate. Il tema è stato appena accennato e verrà dibattuto nelle prossime settimane. Lo United, che lo ha pagato 75 milioni di sterline nel 2017, lo ha a bilancio per poco più di 45 milioni di sterline e dunque la cifra necessaria per l’eventuale prestito annuale non potrà essere inferiore a 17 milioni di euro ovvero l’ammortamento. Già un bell’impegno al quale va aggiunto l’ingaggio già stabilito dal calciatore con l’Inter ovvero un quinquennale da 7,5 milioni più bonus (totale 9). Uno dei problemi con cui l’Inter dovrà fare i conti è quello legato alla chiusura del mercato inglese: in Italia la dead line è fissata il 2 settembre, oltre Manica l'8 agosto. E questo complica non poco le cose perché lo United deve comprare un sostituto di Romelu".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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