Le dichiarazioni rilasciate da Romelu Lukaku durante la diretta Instagram con la moglie di Mertens, hanno scatenato molte polemiche. Secondo quanto riporta Repubblica, c'è stato subito un chiarimento tra l'attaccante belga e la società nerazzurra: "Ieri sera il belga ha chiesto scusa all’Inter, e implicitamente al medico sociale Piero Volpi, lui sì contagiato dal coronavirus, ricoverato a fine marzo e poi dimesso. Scuse accettate dal club, senza la multa prevista dal codice etico. Lukaku è un ragazzo sensibile, spiegano alla Pinetina. Tanto più che sua madre, come lui stesso ha raccontato, è diabetica e quindi a rischio in caso di contagio. Forse a causa di questa emotività, la sua ricostruzione su quello che è successo a cavallo di Natale è confusa: fra il rientro dalle ferie, il 29 dicembre, e la partita con il Cagliari a San Siro del 26 gennaio sono passate quattro settimane. È vero che Skriniar, influenzato, ebbe un malore e fu sostituito. Com’è vero che l’allenatore Conte saltò la conferenza stampa post partita "per sintomi influenzali". Ma tre giorni dopo la squadra vinse contro la Fiorentina in Coppa Italia, per poi battere Udinese e Milan. Dei 23 malati, nelle visite mediche, nessuna conferma. Qualche influenzato, in linea con la media del periodo", spiega il quotidiano.
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Repubblica – Lukaku, scuse e chiarimento con l’Inter che ha deciso di non multarlo: ecco perché
Immediate le scuse dell'attaccante belga dopo le dichiarazioni rilasciate durante una diretta Instagram
(Repubblica)
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