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Inter, primi segnali positivi da Lukaku. E la coppia con Dzeko sembra funzionare
L'Inter torna dalla trasferta in Calabria con una vittoria per 0-2 contro la Reggina nella quarta amichevole invernale. Ma l'attenzione di tutti, come ricorda il Corriere dello Sport, era rivolta al ritorno in campo di Lukaku: "Lampi di vero Lukaku, tra cui il gol del 2-0, nel finale, e un palo, a un passo dall'intervallo. È certamente questa la notizia migliore per Inzaghi, al di là del 2-0 rifilato la Reggina, che poteva accorciare nel recupero, sul legno colto da Canotto. Del resto, la trasferta in Calabria, doveva servire innanzitutto a verificare le condizioni di Big Rom e a permettergli di mettere minuti nelle gambe. Alla fine sono stati addirittura 87', ben più dei 45 previsti. È uscito soltanto dopo aver trovato la rete, addomesticando un pallone finito sui suoi piedi dopo un traversone di Dimarco, per poi freddare Ravaglia con un tocco di sinistro".
"Solo contro il Lecce, prima giornata di campionato, quindi a metà agosto, il totem belga era rimato in campo fino alla fine. Se ieri sera è arrivato quasi al 90', significa che si sente bene e in fiducia, e che l'infortunio ormai è da considerare archiviato. Adesso l'obiettivo è solo quello di far arrivare al massimo i giri del suo motore. La sua corsa, infatti, non è ancora leggera, anche se con lo scorrere della gara ha dato l'impressione di sciogliersi. La brillantezza, però, arriverà, attraverso i prossimi allenamenti e, soprattutto, con gli ulteriori minuti che giocherà nell'amichevole con il Sassuolo, mercoledì. A quel punto, si comprenderà se Lukaku possa davvero candidarsi alla titolarità con il Napoli".
"C'era curiosità anche per come si sarebbero integrati là davanti Dzeko e, appunto, Big Rom. È stato proprio il bosniaco a sbloccare il risultato, spedendo in rete, di testa, un corner di Calhanoglu. L'esperimento, però, dovrà essere ripetuto, perché una vera intesa deve ancora essere costruita. Intanto, si è potuto notare che non si pestano i piedi, avendo l'abitudine a fare movimenti diversi. Ieri, quando erano entrambi in prima linea, il bosniaco stava a sinistra e il belga a destra. Più spesso, però, l'ex-Roma accorciava e si metteva alle spalle del compagno".
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