01:17 min

primo piano

Inter, primi segnali positivi da Lukaku. E la coppia con Dzeko sembra funzionare

Fabio Alampi

I nerazzurri vincono l'amichevole disputata ieri contro la Reggina grazie alle reti del belga e del bosniaco

L'Inter torna dalla trasferta in Calabria con una vittoria per 0-2 contro la Reggina nella quarta amichevole invernale. Ma l'attenzione di tutti, come ricorda il Corriere dello Sport, era rivolta al ritorno in campo di Lukaku: "Lampi di vero Lukaku, tra cui il gol del 2-0, nel finale, e un palo, a un passo dall'intervallo. È certamente questa la notizia migliore per Inzaghi, al di là del 2-0 rifilato la Reggina, che poteva accorciare nel recupero, sul legno colto da Canotto. Del resto, la trasferta in Calabria, doveva servire innanzitutto a verificare le condizioni di Big Rom e a permettergli di mettere minuti nelle gambe. Alla fine sono stati addirittura 87', ben più dei 45 previsti. È uscito soltanto dopo aver trovato la rete, addomesticando un pallone finito sui suoi piedi dopo un traversone di Dimarco, per poi freddare Ravaglia con un tocco di sinistro".

Segnali positivi

—  

"Solo contro il Lecce, prima giornata di campionato, quindi a metà agosto, il totem belga era rimato in campo fino alla fine. Se ieri sera è arrivato quasi al 90', significa che si sente bene e in fiducia, e che l'infortunio ormai è da considerare archiviato. Adesso l'obiettivo è solo quello di far arrivare al massimo i giri del suo motore. La sua corsa, infatti, non è ancora leggera, anche se con lo scorrere della gara ha dato l'impressione di sciogliersi. La brillantezza, però, arriverà, attraverso i prossimi allenamenti e, soprattutto, con gli ulteriori minuti che giocherà nell'amichevole con il Sassuolo, mercoledì. A quel punto, si comprenderà se Lukaku possa davvero candidarsi alla titolarità con il Napoli".

La coppia con Dzeko

—  

"C'era curiosità anche per come si sarebbero integrati là davanti Dzeko e, appunto, Big Rom. È stato proprio il bosniaco a sbloccare il risultato, spedendo in rete, di testa, un corner di Calhanoglu. L'esperimento, però, dovrà essere ripetuto, perché una vera intesa deve ancora essere costruita. Intanto, si è potuto notare che non si pestano i piedi, avendo l'abitudine a fare movimenti diversi. Ieri, quando erano entrambi in prima linea, il bosniaco stava a sinistra e il belga a destra. Più spesso, però, l'ex-Roma accorciava e si metteva alle spalle del compagno".