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E' di queste ore la notizia della decisione del governo inglese di congelare i beni in possesso di Roman Abramovich in i UK in seguito alla guerra in Ucraina. Fra questi beni rientra, ovviamente, anche il Chelsea, che si è vesto così bloccato in diverse operazioni. Un problema anche per i club creditori nei confronti della società inglese. Fra questi, però, non rientra l'Inter (i due club la scorsa estate hanno chiuso l'affare per il trasferimento milionario di Lukaku), che avrebbe già incassato la cifra relativa al cartellino dell'attaccante belga. A scriverlo è Calcio e Finanza:
"Nei documenti del club nerazzurro legati al bond, infatti, si legge che l’Inter ha ceduto “Romelu Lukaku al Chelsea per 113 milioni di euro (al netto del contributo di solidarietà Fifa dovuto), cifra che è stato parzialmente incassato (direttamente per 22,6 milioni di euro e indirettamente tramite factoring per 22 milioni di euro, secondo al piano di pagamento definito) con l’importo residuo da incassare nei dodici mesi successivi”.
Il Chelsea, così, non compare tra le società verso cui l’Inter ha crediti. Al 30 settembre 2021, invece, il club nerazzurro aveva crediti da factoring per 84,7 milioni di euro, che si riferivano “alla cessione pro soluto di alcuni crediti verso il Chelsea Football Club Limited a un factor, che verranno incassati nei successivi dodici mesi in base all’acquisto e contratto di cessione con il factor”.
In caso di difficoltà a livello di cassa per il Chelsea, quindi, il problema non si rifletterà sul bilancio dell’Inter, quanto piuttosto sull’istituto che ha acquisito i crediti nei confronti del Chelsea".
(Fonte: Calcio e Finanza)
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