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L'Inter lavora sul reparto offensivo. Conte vuole novità a breve e ha fatto di corsa richiamare Puscas per la tournée in Cina, ma si attende novità sia in entrata che in uscita, sul fronte Mauro Icardi.
"Romelu Lukaku è tornato ad allenarsi in gruppo, notizia festeggiata sui social con un bel “like” pure da Danilo D’Ambrosio, segno di come all’Inter tutti stiano seguendo con grande attenzione quanto si muove intorno al centravanti belga. Anche i giocatori attendono con trepidazione: in Asia l’asticella si alzerà (United, Juve e Psg le avversarie nelle prossime amichevoli) e l’Inter non può continuare a giocare senza attaccanti da prima squadra. Il problema di Marotta e Ausilio è riuscire ad avvicinare la richiesta dello United (88 milioni) senza che nulla si sia ancora mosso intorno a Mauro Icardi", spiega Tuttosport.
ICARDI - "Per l’argentino si andrà per le lunghe: inizialmente in società si sarebbe voluto condizionare l’arrivo di Lukaku alla partenza di Icardi ma il gioco a incastri del mercato invertirà i fattori. Per questo motivo a Nanchino chi governa l’area tecnica dovrà chiedere il placet per un investimento da record per la storia del club senza che sia finanziato da una cessione preventiva. L’Inter può contare sul sì di Lukaku però lo United è un osso durissimo e la decisione di non far entrare nei discorsi Darmian è finalizzata anche a concentrare tutte le energie nella trattativa sul belga. L’offerta dell’Inter si baserà su un onerosissimo prestito da 17 milioni (la cifra dell’ammortamento a bilancio di Lukaku) e andrà costruita tra riscatto in più rate e bonus legati al rendimento, alle presenze e ai traguardi raggiunti grazie al giocatore. Un’operazione di ingegneria legata al calcio che, come spiegato, dovrà trovare la scintilla dal sì di Suning. Via libera che non dovrebbe mancare alla luce del fatto che Lukaku può rivelarsi un formidabile traino per il marketing dell’Inter in Oriente nonché un’impareggiabile calamita per gli sponsor".
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