- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Continua a far discutere quanto avvenuto a Cagliari nei confronti di Romelu Lukaku. Le immagini hanno fatto il giro del mondo, come sottolinea la Gazzetta dello Sport: "Di quanto il marchio RL9 sia spendibile il tutto il mondo l’Inter ha avuto un’ulteriore prova nell’ultima settimana. L’indicatore segnala una visibilità ai massimi livelli: accade sempre, quando Lukaku segna un gol, anzi due consecutivi all’esordio in Serie A, roba non banale. Ma c’è anche il lato B. Il giro del mondo in 80 minuti Lukaku l’ha fatto pure suo malgrado, dopo il comunicato di martedì sera firmato Curva Nord in cui gli ultrà nerazzurri spiegavano al belga come gli episodi di Cagliari non fossero, a loro dire, catalogabili come episodi di razzismo. Eco vastissima, non solo sul mondo dei social: la notizia ha conquistato spazio sui maggiori quotidiani on line del mondo".
L'Inter ha preferito fino a questo momento non esprimersi: "Il silenzio di Lukaku fa scopa con quello dell’Inter, che ha preferito non entrare in scena direttamente, linea ovviamente dettata dal presidente Steven Zhang. Nessuna replica ufficiale, nonostante la Curva Nord nel comunicato di martedì abbia praticamente annunciato la concreta possibilità di nuove squalifiche di San Siro. E sì che già la scorsa stagione l’Inter ha «subito» la chiusura dello stadio ai tifosi per due partite, oltre a un terzo match senza il secondo anello verde. Proprio quello stop portò alla diffusione della campagna antirazzismo «BUU», ovvero «Brothers Universally United", spiega la rosea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA