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Non si sono fermati gli strascichi della storia tra Romelu Lukaku e l'Inter. Come scrive la Gazzetta dello Sport, il club nerazzurro iniziò a sospettare delle mosse dell'attaccante belga già a giugno, quando, senza alcun motivo apparente e senza avvisare nessuno, non andò al matrimonio di Federico Dimarco:
"I giorni passano. I compagni... si sposano. Ad esempio Dimarco, suo grande amico. È il 24 giugno, stranamente Lukaku è assente al matrimonio, senza averlo comunicato né allo sposo né ad altri compagni: sarebbe stato difficile, forse, spiegare. C’è chi comincia a capire, dentro l’Inter. Ma nessuno vuole credere fino in fondo, nonostante i movimenti un po’ sospetti dell’avvocato Ledure. L’Inter va avanti. Neppure concede a Thuram subito la maglia numero 9, perché ancora convinta di arrivare al belga. Ma Lukaku era già “andato”. Non Romelu, che curiosamente dalla Turchia dove era in vacanza mandava ai dirigenti i video dei suoi allenamenti in spiaggia".
"Lukaku invece al telefono non rispondeva, quando il direttore sportivo Ausilio e i compagni - Lautaro su tutti - provavano a chiamarlo. Ma questa è storia nota. Ormai siamo a ottobre. Tanto vale aspettare fino al 29, il giorno del ritorno a San Siro. Il ritorno di Romelu e di Lukaku. Tutti e due insieme. E sarà curioso, mica solo per i fischietti dei tifosi".
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