Il Chelsea fa sul serio per Romelu Lukaku. Tremendamente sul serio. I campioni d'Europa sognano un attaccante top da regalare a Tuchel un centravanti top e, dopo aver incassato il no del Borussia Dortmund per Haaland, si sono lanciati senza esitazioni sul bomber dell'Inter. La prima offerta, ben superiore ai 100 milioni di euro, è stata rifiutata dai nerazzurri, ma l'ormai certo rilancio è destinato a far vacillare la dirigenza interista.
primo piano
Lukaku, riflessioni in corso: a breve colloquio con la dirigenza, Inter assediata
La maxi offerta del Chelsea fa vacillare i nerazzurri e tenta l'attaccante belga: sarà decisiva la sua volontà
A questo punto potrebbe cambiare anche la posizione del belga, che fin qui ha sempre dichiarato di voler rimanere a Milano. Secondo il Corriere dello Sport, la maxi offerta da 15 milioni a stagione sta facendo riflettere Big Rom: "Al centro di tutto c'è il belga. Lui ha sempre detto che ama Milano, che vuole restare anche senza Conte e vincere un altro scudetto. Lo ha ribadito pure pochi giorni fa a Inter Tv. Poi è arrivata la proposta del Chelsea. [...] Ai compagni non è sembrato diverso dal solito. I dirigenti hanno intenzione di parlarci nelle prossime ore, forse già oggi, ma ieri dalle mezze risposte che loro e Inzaghi hanno ricevuto quando lo hanno sollecitato sul tema, non hanno ricevuto un granitico "resto". Un segnale che l'ex United sta pensato al suo futuro. Sia per l'entità dell'ingaggio proposto sia perché a cercarlo è il club che ha vinto la Champions e ha intenzione di investire ancora molto.
Il suo agente, Federico Pastorello, lo spinge a pensarci bene ed è facile intuire quello che vorrebbe: il lavoro dei procuratori è quello di far contenti i propri assistiti, meglio se trasferendoli spesso da un club all'altro. Se Lukaku chiederà di essere ceduto (guadagna già 8,5 milioni netti più bonus; difficile possa avere un “ritocco”), l'Inter non potrà trattenerlo con la forza. Si batterà, ma resistere sarebbe complicato. Lo United ne sa qualcosa. Dovrebbe essere Rom ad assumersi la responsabilità della rottura e poi toccherebbe al Chelsea arrivare alla valutazione giusta del cartellino".
© RIPRODUZIONE RISERVATA