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Lukaku-Ausilio, la telefonata: “Tra un urlo e l’altro il ds dell’Inter ha scoperto che…”

Marco Astori Redattore 

Trenta secondi per dirsi addio. Senza insulti ma con toni accesi e fermezza, con la stessa rabbia di chi si è sentito un amante tradito

Si è chiusa per sempre la storia tra l'Inter e Romelu Lukaku. Nella giornata di ieri il club nerazzurro ha infatti comunicato al giocatore e al Chelsea di non volerlo più trattare a causa dell'ira provata per i comportamenti del belga. Questa la ricostruzione del Corriere della Sera: "Trenta secondi per dirsi addio. Senza insulti ma con toni accesi e fermezza, con la stessa rabbia di chi si è sentito un amante tradito.

Dopo sette giorni in cui Romelu Lukaku si era negato al telefono con i dirigenti interisti, ma anche con l’allenatore Simone Inzaghi e i compagni di squadra, nella notte tra venerdì e sabato ha composto il numero del d.s. Piero Ausilio. La notizia della sparizione del belga, resosi un fantasma al pari del suo avvocato Sebastien Ledure, rendendo furiosi i manager nerazzurri consapevoli che dietro la ritrosia del belga a rendersi reperibile ci fosse un accordo con la Juventus, venerdì sera aveva riempito le home page dei siti dei quotidiani di tutta Europa.

Così per la prima volta Lukaku, l’uomo che solo diciannove mesi fa in un’intervista a Sky ebbe l’ardire di ripetere «mai» in cinque occasioni davanti al quesito se nel futuro avrebbe mai potuto vestire la maglia di Milan o Juve, ha chiamato il direttore sportivo dell’Inter. Tra un urlo e l’altro, Ausilio scoperto il doppio gioco dell’attaccante e del suo legale ha comunicato la fine delle trattative per riportarlo a Milano. Concetto spiegato all’ora di pranzo anche al Chelsea a cui i manager nerazzurri, dopo l’imminente formalizzazione della cessione di Onana allo United, erano in grado di presentare l’offerta da 35 milioni con bonus agli inglesi. Tutto finito".