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Lukaku è tornato, ma nessuno se n’è accorto. L’Inter trova la kriptonite per Romelu

Lukaku torna a Milano accolto da bordate di fischi, ma non incide e viene totalmente annullato dalla difesa dell'Inter

Romelu Lukaku è tornato a San Siro, ma nessuno se n'è accorto. Se non fosse per gli assordanti fischi che hanno accompagnato ogni suo tocco di palla. La prestazione del belga è stata più che deludente, annullato dalla difesa dell'Inter e poco servito dalla Roma.

"Alle 17.23 la musica tecno a un certo punto pare avere una esitazione, come un piccolo battito di cuore superfluo. San Siro capisce e ruggisce ancora prima che gli occhi ne abbiano scoperto la ragione. D’altronde è facile: Romelu Lukaku è tornato. I fischi che piovono dagli spalti sono difficilmente descrivibili, ma è questo l’attimo in cui l’attaccante belga alza il mento al cielo e ostentatamente volta le spalle alla curva Nord - quella che era stata la sua curva - per applaudire i quattromila giallorossi appesi al terzo anello, a un passo dal cielo", scrive La Gazzetta dello Sport.

"Romelu sembra indifferente alla cascata di ostilità che gli piove addosso. “Lukaku uomo di merda”, è il ringhio dei settantamila. Big Rom si scalda, fa il torello (fischiato a ogni tocco), dà indicazioni tattiche a Kristensen, che avrà alle spalle. Alle 17.42, poi, il maxi-schermo ha la brillante (?) idea di inquadrare il centravanti e allora sembra che le lancette siano rimesse indietro, ai fischi della prima apparizione, che lentamente si stavano stemperando. All’ingresso in campo, poi, i decibel tornano a impazzire, nonostante il “cinque” a centrocampo con gli interisti per fortuna arrivi, anche se Lautaro si sottrae all’abbraccio".

"L’effetto è stato potente. Sarà stato quello a destabilizzare Big Rom? A fargli toccare ventisei palloni in tutto perdendone nove? A non concedergli neppure un tiro? A far sì che la Roma toccasse solo due palloni nell’area avversaria, cosa che non capitava dal gennaio del 2016, quando Romelu era solo una stellina dell’Everton? Non avremo mai la controprova, anche se di normalità in effetti non ce n’è stata. Basti pensare che lo squalificato Mourinho, invece che nel solito van, sceglie di vedere il primo tempo dalla tribuna stampa, a non più di due metri dai tifosi interisti".


"Il problema è che forse i fischi sono stati kriptonite per Lukaku. Eppure prima della partita è stato proprio Romelu fra quelli che hanno caricato i compagni. Lukaku, alla fine, sembra essere il convitato di pietra sia delle interviste giallorosse, sia di quelle nerazzurre. È quello che resta di giorni di polemiche, concluse da Big Rom applaudendo a fine gara i tifosi giallorossi e dribblando quasi tutto il suo vecchio mondo interista, il mondo grazie a cui si era potuto autonominare Re di Milano. Ma se il calcio è materia impastata di efficacia e sudore, quello che gli avrà fatto male davvero non saranno stati i fischi, ma l’aver giocato come uno qualunque. Come un re senza trono", aggiunge Gazzetta.


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