L'Inter non rimane con le mani in mano e sta lavorando per costruire la squadra del futuro. Tra i giocatori bloccati dal ds Ausilio c'è anche il giovane portiere Andriy Lunin, classe '99 dello Zorya. Il piano della dirigenza nerazzurra è quello di assicurarsi un portiere giovane per il dopo Handanovic, proprio per questo motivo Lunin verrebbe girato in prestito per una o due stagioni in modo da farsi le ossa e farsi trovare pronto per quando dovrà prendere il posto dello sloveno. Più squadre si sono già fatte avanti e in questi giorni proprio Ausilio valuterà la soluzione migliore per permettere al ragazzo di crescere nella maniera più corretta e fare il giusto bagaglio di esperienza in vista del grande salto nel club nerazzurro, che per ora resta nelle saldissime mani del 33enne gigante sloveno, appunto Samir da Lubiana.
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Lunin-Inter, è fatta. Battuta la concorrenza della Juve, settimana prossima l’annuncio?
Il giovane portiere ucraino ha detto sì all'Inter, firme imminenti. Andrà in prestito per 1-2 stagioni
Lunin costerà all'Inter circa 6 milioni di euro; accordo raggiunto con lo Zorya e anche con il giocatore, le firme sono imminenti e l'annuncio potrebbe già arrivare la prossima settimana. Come successo per Lautaro Martinez, l'Inter ha giocato d'anticipo e ha battuto la folta concorrenza che si era messa sulle tracce di Lunin. Sul portiere ucraino si era inserita anche la Juventus, anche se è stato l'Arsenal il club che stava pressando maggiormente per arrivare al giocatore. A meno di sorprese clamorosissime dell’ultimo minuto, è stato comunque lo stesso Lunin a chiarire le sue intenzioni manifestando grande entusiasmo di fronte al progetto propostogli da Ausilio. E infatti in corso Vittorio Emanuele si respira grande serenità consapevoli che il progetto sportivo che gli hanno sottoposto sia stato decisamente quello più appetibile. In giro per l’Europa Lunin non avrebbe avuto la prospettiva di giocarsi la titolarità in un grande club in tempi così brevi. I nerazzurri invece hanno fatto intendere di credere davvero in lui.
(La Gazzetta dello Sport)
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