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MAICON : “Moratti cede? Per me un padre. Scudetto 2008 e vita a Milano…”

Eva A. Provenzano

La Roma presenta Maicon. Un nome stranoto nella Milano interisti che rievoca momenti indimenticabili e discese senza fiato appresso a sogni nerazzurri, alcuni quasi impossibili, ma che si sono materializzati inaspettatamente. L’ex esterno...

La Roma presenta Maicon. Un nome stranoto nella Milano interisti che rievoca momenti indimenticabili e discese senza fiato appresso a sogni nerazzurri, alcuni quasi impossibili, ma che si sono materializzati inaspettatamente. L'ex esterno destro dell'Inter ha avuto modo di rispondere in conferenza stampa alle domande dei giornalisti che spesso si sono riferiti alla sua esperienza precedente in Italia. Ecco cosa ha detto il brasiliano: 

Nel 2010 hai vinto tutto, poi due anni difficili. La tua vita privata a Milano ha inciso sugli ultimi due anni così così? 

Non penso che la mia vita privata ha inciso sugli ultimi due anni. Ho sempre lavorato bene senza nessun problema. Ogni tanto fai meno bene in campo e la gente parla. Io conosco le mie qualità e spero di ritrovarle con la Roma. 

Hai vinto tutto con personalità ai tempi dell'Inter giocando con grandi campioni. La personalità è quello che manca alla Roma? 

Non manca e non è mai mancata. Anche quando stavo dall'altra parte ho incontrato difficoltà nell'incontrare questi giocatori. Adesso contro il Livorno cercheremo di fare la partita. 

Qui ci sono anche giocatori che ti hanno avuto come avversario. Qualcuno ti ha fatto pesare le polemiche del 2008 sugli aiuti ai nerarruzzi? 

Mi hanno accolto molto bene qui e possono solo ringraziarli, mi hanno voluto bene fin dal primo giorno. Lo scudetto del 2008 con l'Inter lo abbiamo vinto sul campo.

Moratti cede l'Inter, che effetto fa?

Per me è stato come un papà, non solo un presidente. Lui saprà fare il bene dell'Inter, lui saprà cosa fare sicuramente.

Hai dedicato lo scudetto a De Rossi quando eri all'Inter...

No, gli ho semplicemente detto che lo avevamo meritato noi perchè eravamo in testa da inizio stagione.

E adesso ti senti pronto per la Roma?

Mi hanno voluto con il cuore e per un giocatore è importante. Io sono pronto, a disposizione. Non mi considero una scommessa, ma cercherò di fare tutto il possibile per fare del mio meglio in campo. Penseremo una partita alla volta e di sicuro non possiamo fare grandi promesse se non quella che faremo di tutto per arrivare ai primi tre posti.