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-Non ha parlato con Marotta?
No, no... Io ho un ruolo diverso. Quello che penso è un discorso che non riguarda la società ma il suo azionista, è un dato di fatto. Nel mondo e anche in Italia ci sono tantissime aziende di qualsiasi tipo, società per azioni quotate, per azioni, di profitto, che sono oggetto di interesse da parte di azionisti diversi. Se ci arrivi in un certo modo o in quest'altro che è un modo particolare.
-Dopo Moratti l'Inter ha cambiato tante proprietà, l'esperienza del management che peso ha avuto?
Credo che se c'è un azionista valido di riferimento e trova un management così di qualità, perché i fatti sono acclarati, accertati, soprattutto se italiano, l'azionista non può che essere contento. Normalmente l'azionista dovrebbe essere espressione delle sue scelte, in questo caso non faccio previsioni però penso siano un pezzo avanti vista la qualità del management.
(Fonte: FCINTER1908.IT, dall'inviato Daniele Vitiello)
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