Dopo il netto miglioramento in fase difensiva, l'Inter dovrà ora necessariamente migliorare in attacco: sono stati 66 i gol realizzarti dai nerazzurri, ben 20 in meno della Juventus e 23 in meno della Lazio. Ecco perché Luciano Spalletti ha chiesto rinforzi per il reparto offensivo e due giocatori importanti potrebbero arrivare presto: Radja Nainggolan e Malcom. "Spalletti i numeri di Nainggolan li conosce bene - si legge su La Gazzetta dello Sport -, non c’è almanacco da consultare. C’è solo da ricordare e ricreare lo stesso ha bitat naturale per il Ninja. Quattro-due-tre-uno è la parolina magica. Vuol dire un quadrilatero offensivo a cui affidare buona parte delle spe ranze di successo. È il modulo grazie al quale Nainggolan ha disputato la sua miglior stagione della carriera, confezionata con 11 reti: da qui si riparte, questo è l’«animale» che Spalletti ha richiamato con sé a Milano per strappare le partite. Con nessun al tro tecnico Radja ha raggiunto vette così elevate. Non il classi co trequartista da ultimo passaggio, ma primo uomo a chiamare il pressing, primo uomo a buttarsi dentro e pure a dividersi l’area con il centravanti, pure con un centravanti come Icardi che l’area la vuole tutta per sé". I suoi gol andranno aggiunti a quelli di Perisic e Icardi, che hanno realizzato rispettivamente 11 e 29 reti in campionato.
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Malcom-Nainggolan-Perisic-Icardi: Spalletti ritrova i gol? Quartetto da 63 reti potenziali
Il quartetto offensivo permetterebbe ai nerazzurri di aumentare le realizzazioni stagionali
MALCOM - "Su quello che può dare tecnica mente il brasiliano, invece, è bene affidarsi al dato delle 12 reti segnate nell’ultima Ligue 1. Ergo: potenziale offensivo elevato, per un giocatore che porta un refuso nel cognome – una dedica «errata» della famiglia a Malcolm X – e che a Spalletti è pronto a regalare la grande capacità di far male agli avversari partendo da destra e rientrando con il piede mancino. Ecco, ora il quadrilatero è completo: il totale fa 63 gol, di fatto in quattro giocatori solo tre reti in meno di quante ne ha segnate l’Inter in tutto lo scorso campionato. La ratio di Spalletti è chiara e sottintende pure un altro passaggio: quanto più alleggerisco Icardi dal compito, pardon, dall’ossessione del gol, tanto più l’argentino potrà risultare decisivo. Così l’ha pensata l’Inter: solo correggendo gli errori del passato, solo andando oltre i propri difetti, si può pensare di attaccare il campionato italiano", conclude la Rosea.
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