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Getty Images
Tredici anni fa servì prendere d'assalto le filiali incaricate della vendita dei biglietti. Stavolta, per accaparrarsi il titolo d'accesso per la finale di Champions League, i tifosi dell'Inter dovranno incollarsi al pc nella speranza di riuscire nell'impresa. Nei prossimi giorni saranno più chiare le modalità di vendita, ma intanto la Gazzetta dello Sport prova a fare chiarezza:
"Molto probabilmente saranno messi a disposizione le accoppiate con i viaggi in pullman o in aereo. E i voli ieri avevano già raggiunto valori clamorosi: un diretto Malpensa-Istanbul oscillava tra gli 800 e i mille euro. E siamo solo al primo passo verso la grande notte. Insomma, servirà un investimento corposo, ma il popolo interista è pronto a muoversi in massa, a caccia del grande sogno".
C'è già, però, una notizia poco felice. I biglietti a disposizione dell'Inter non saranno i 30 mila del 2010. Si legge infatti: "Al momento le uniche indicazioni certe per la finalissima di Istanbul sono quelle apparse sul sito ufficiale della Uefa: alle due società finaliste sono stati garantiti 20 mila biglietti ciascuno, che i club gestiranno personalmente. Ci sarà un incontro tra le parti nei prossimi giorni per stabilire alcuni dettagli, anche se i paletti principali sono già stati stabiliti e previsti dalla stessa Uefa. Per esempio: le candidature per ottenere i biglietti riservati al pubblico “neutrale” si sono chiuse lo scorso 28 aprile e i fortunati saranno estratti prossimamente. Con quattro categorie di prezzo: 70, 180, 490 e 690 euro, in base alla categoria del posto".
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