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L'Inter è tornata a vincere dopo 8 partite a vuoto e ha battuto la Lazio per 1-3 allo Stadio Olimpico. Per parlare del momento della Serie A, del suo passato, ma anche del suo futuro, l'ex tecnico dei nerazzurri Roberto Mancini è questa sera ospite della Domenica Sportiva:
"HIGUAIN - "Tutti hanno fatto l’affare, sia Higuain che la Juve che il Napoli. Il Napoli ha incassato tanto, anche Higuain e lui e la Juve sono in finale di Champions. Mettere dentro Higuain è facile".
JUVE - "Difficile vincere 6 campionati di fila. Lo zoccolo duro della Juve è importante e aiuta a inserire i nuovi. Il modulo conta poco, hanno vinto col 3-5-2, poi hanno cambiato. Vinceranno ancora? Beh se gli altri fanno a gara a fare peggio sì. La Roma è la squadra più vicina alla Juve per giocatori e arriva seconda. La Juve ha fatto due punti nelle ultime tre partite ma perché ne aveva 7-8 di vantaggio e doveva giocare la Champions. Roma più vicina molto più del Napoli che è divertente, ma i giallorossi per squadra mi sembrano più vicini".
LAZIO-INTER - "Non ho visto la partita, mi fa piacere abbia vinto l'Inter, la Lazio ha già il suo obiettivo. Va bene la vittoria dell'Inter".
"FUTURO - "Se capita qualcosa in un campionato estero preferisco. Nessuna offerta dall’Italia? No nessuna, solo squadre estere, diversi campionati. Io vorrei andare al Barcellona, no scherzo. Germania, Francia, Spagna… Preferisco l’estero per fare altre esperienze".
"INTER - "Tornerebbe all’Inter? Ho detto non si sa mai e subito hanno scritto che tornerei all’Inter. Penso che l’Inter poteva giocarsi lo Scudetto, poi magari non lo avrebbe vinto. Non c’era con me situazione a gruppetti, Piero penso facesse riferimento a quest’anno. Noi siamo arrivati quarti dopo 20 giornate in testa. Con una società più solida e intelligente… Quando eravamo in testa dovevamo comprare un paio di giocatori importanti e poi per FPF pensavamo a vendere e non è una cosa seria. L’Inter non è questa, quando entri in un vortice poi è difficile. Sabatini non gioca, servono 3-4 giocatori di qualità e carisma. Servono in tutti i settori, è una squadra che poteva lottare veramente per vincere".
"ALLEGRI - "Ci può stare che dopo tanti anni un allenatore va a cercare stimoli da un’altra parte. In finale può capitare di tutto, ma la stagione della Juve è stata fantastica. Un allenatore ha diritto di poter pensare di fare un’altra esperienza. Ero tifoso della Juve da piccolo. Avrei potuto vincere tantissimo, ma poi sono rimasto alla Samp".
"ERRORI - “Diciamo che sono tornato all'Inter per affetto e perché mi avevano convinto di un progetto per ricostruire la squadra”.
"CHAMPIONS - "Credo che la finale sia 55% Real e 45% Juve. Il Real è una squadra sugli undici che ha quasi tutti i giocatori che possono risolvere la partita, da Ramos fino all'attacco. Qualcosa concede in difesa e Higuain e Dybala possono fare male".
"MANDZUKIC - "Un giocatore come Mandzukic in questo ruolo può andare in difficoltà perché è un attaccante. Lui si è adattato in una posizione importante, cercare di farli coesistere non era facile e questo è l'unico modo".
"SERIE A - "Il problema di questo campionato è che a dicembre c'erano già 3 squadre retrocesse, poi il Crotone ha fatto il miracolo nelle ultime 7. La Juve ha mollato un po', altrimenti avrebbe vinto con 7-8 punti di vantaggio. Tutti devono augurarsi che Milan e Inter tornino ad alto livello, perché un campionato con 6-7 squadre che lottano è più avvincente. Che fa meno gol vince. Per fare meglio per le inseguitrici significa fare come la Juve".
"PIOLI - "Sei, sette settimane fa c'erano articoli su Pioli si diceva che la squadra valeva 200 milioni ora sembra che non valga più niente l'Inter... A volte le cose vanno male anche se fai il massimo, noi che abbiamo fatto i giocatori lo sappiamo. Spesso lavori al massimo e non vinci e non fai gol, dopo il derby probabilmente hanno perso qualcosa".
"TOTTI - "Non credo che andrà a vedere Totti. Difficile chiudere? Io avevo la possibilità di fare l'allenatore, era un momento giusto. Lui ha giocato tutta la vita nella Roma quindi non è così semplice. E' stato uno dei migliori del mondo, mi rivedevo in lui e per lui ho sempre avuto un debole".
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