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MANCINI: “AL PASSAGGIO DI D’AMBROSIO AVEVO FEBBRE A 40. LJAJIC? E’ LA SUA TESTA CHE…”

La squadra di Roberto Mancini ha dato una risposta di continuità e con il Palermo ha conquistato i tre punti. Ecco le parole del tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky: “Approccio come contro la Juve? L’approccio è stato sicuramente...

Sabine Bertagna

La squadra di Roberto Mancini ha dato una risposta di continuità e con il Palermo ha conquistato i tre punti. Ecco le parole del tecnico nerazzurro ai microfoni di Sky: "Approccio come contro la Juve? L'approccio è stato sicuramente buono. Abbiamo fatto due gol. Sono partite che devi chiudere e non devi far rientrare l'avversario come abbiamo fatot noi alla fine del primo tempo. La tecnica elelmento in più? Ljajic è tecnicamente straordinario, Perisic ha imparato a conoscer eil campionato e Kondogbia sta crescendo. Ho cambiato come hanno cambiato altri allenatori. Non mi sembra di avere fatto un modulo sconosciuto, I giocatori sono sempre 11, non credo che cambi molto. Icardi? Il terzo gol è stato quello che deve fare un attaccante, è stato bravissimo a crossare senza guardare e ad attaccare lo spazio. Può migliorare tutte queste cose. Fa sempre gol importanti. Se fa anche queste cose diventa un attaccante di grandissima qualità. Ruolo Ljajic? Per me è straordinario e non ha neanche grandi problemi a correre. E' la sua testa che ogni tanto funziona poco. Si adagia sulle cose buone che fa. Pensa di non poter difendere. O magari si allena molto male una settimana. Se allena tutte queste cose può essere un giocatore importante. Non credo che abbiamo toccato il fondo, credo che abbiamo fatto troppo nelle prime partite. Abbiamo creato delle illusioni enormi. Sapevamo di non avere le qualità per vincere il campionato, ma nonostante questo ci avevamo provato. Credo che se riuscissimo ad accorciare sulla Roma quello è il  nostro campionato. Abbiamo veramente fatto tanto all'inizio e poi siamo andati in difficoltà. Brozovic? Credo che diventerà uno dei due a centrocampo. E' quello che corre più di tutti, avevo Kondogbia che era un pochino più fresco. Lo vedo, non è che non lo vedo. Ausilio non credo sia stato durissimo. Conosce i ragazzi sa quello che possono dare. Sa dire le cose giuste, credo che serva ogni tanto. Lo facciamo venire anche domenica e mi faccio andar via la voce. Domenica scorsa avevo la febbre e al passaggio di D'Ambrosio mi è venuta la febbre a 40°."

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