Stasera i 3 punti contavano troppo, l’Inter non poteva fallire. In casa, contro il Palermo, serviva una vittoria per confermare la buona prova in Coppa Italia e ricominciare la corsa in campionato. Alla fine, i gol di Ljajic, Icardi e Perisic hanno firmato il 3-1 finale. Al termine della sfida, Roberto Mancini ha commentato così la partita ai microfoni della Rai: “Inter meno spettacolare? Abbiamo giocato 120 minuti quattro giorni fa, nonostante questo se il primo tempo finisce 3-0 non c’è nulla da dire. Invece abbiamo commesso un’ingenuità che ci ha messo in difficoltà. Ma abbiamo creato talmente tante palle gol… Eder fatica a non si inserisce? E’ stato fantastico in tutte le partite che ha giocato, non ha fatto gol ma è stato straordinario. Non ha giocato oggi solo perché è uscito al 112’ per un problema all’adduttore e non lo volevo rischiare, ma io sono molto contento di Eder. Gerarchie definite? Io ho 20 giocatori, tutti lottano e si allenano ogni settimana per giocare. Quando uno sta meglio di un altro magari gioca. Se certi fanno bene in continuazione giocano sempre gli stessi. Cambio giocatori come fanno tutte le squadre e tutti gli allenatori. L’unica è il Napoli, ma adesso sono andati anche loro in difficoltà comunque. Loro hanno più certezze di noi perché giocano assieme da due anni. Cosa ho detto ai giocatori prima della semifinale con la Juve? Ho detto che non dovevano pensare alla rimonta, perché pensare di fare 3 gol era quasi impossibile. Gli ho detto di giocarcela e vedere come fossimo messi all’80’. All’80’ eravamo 3-0 e ce la siamo giocata fino alla fine. Siamo andati avanti e poi siamo stati sfortunati. Terzo posto? Ci sono 10 partite e tutto può accadere. Angoscia per il terzo posto? Non abbiamo nessuna angoscia, gioco a calcio da quando ho 14 anni e non ho mai avuto angoscia. Sono partite di calcio. Il nostro obiettivo era quello lì già ad inizio stagione e cercheremo di raggiungerlo, ma nessuna angoscia. Debito? Ce l’hanno tante squadre, in passato lo avevano altre squadre italiane. Non credo che la Champions League cambi questo debito. Ci sono squadre nel mondo che hanno speso centinaia di milioni e non sono in CL. Abbiamo fatto un mercato in attivo, questo tutti se lo dimenticano. Sul mercato io scelgo i giocatori con il direttore sportivo perché alleno e scelgo anche io i giocatori. Mia permanenza vincolata alla CL? Io non lo so questo, non dipende da me. C’è un contratto di ancora un anno, è il presidente che decide. Per me non c’è nessun tipo di problema, vedremo il prossimo anno. Nel calcio le cose possono cambiare dalla sera al mattino. Novità dalla FIFA? Non lo so, io sono per l’errore dell’arbitro. Come c’è l’errore di allenatore o giocatore, l’arbitro deve avere anche la possibilità di commettere errori. La moviola la guardate in tanti ma certe volte non vi trovate nemmeno d’accordo. Io già non sono a favore”
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MANCINI: “CL? NO ANGOSCIA. SE RESTO? È IL PRESIDENTE CHE DECIDE. EDER FANTASTICO…”
Stasera i 3 punti contavano troppo, l’Inter non poteva fallire. In casa, contro il Palermo, serviva una vittoria per confermare la buona prova in Coppa Italia e ricominciare la corsa in campionato. Alla fine, i gol di Ljajic, Icardi e Perisic...
(Domenica Sportiva)
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