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Per commentare il pareggio del San Paolo contro il Napoli, ai microfoni di Premium Calcio è intervenuto il tecnico nerazzurro Roberto Mancini: "Come mai no avete cambiato prima assetto tattico? Noi eravamo pronti a cambiare poco prima di prendere il goal dell'1-0. Stavamo facendo riscaldare i giocatori per fare dei cambi e provare a vincere la partita. Poi abbiamo subito i goal abbastanza velocemente e questo ha complicato un po' le cose".
Sembrava irrecuperabile la partita? "Non sono molto d'accordo su questo. Noi siamo venuti al San Paolo per giocare, stiamo sempre abbastanza alti come squadra per fare azioni da goal e di attacco. È chiaro che dobbiamo migliorare la fase difensiva. Se lasciamo spazi perchè vogliamo proporre e giocare alti, lasciamo spazi ai giocatori come Higuain, Callejon, Mertens, Hamsik è chiaro che quattro o cinque contropiedi li fanno e possono mettere in difficoltá. Noi abbiamo cercato di giocare e di far goal".
Rispetto alla partita di Coppa Italia, questa sera cosa è piaciuto e cosa non è piaciuto? "Mi è piaciuto che la squadra entra in campo sempre per giocare e cercare di vincere con una grande squadra come il Napoli fuori casa. Noi commettiamo degli errori che purtroppo non possiamo risolvere così, ci vuole tempo. È chiaro che affrontanto il Napoli fuoricasa bisogna essere forti da non concedere i contropiedi che abbiamo concesso oggi".
Rigore di Icardi?"Io non l'ho neanche visto sinceramente. Lui è forte in quete cose qui, non sente nulla e se ha deciso così ha fatto bene. Era un momento di tensione, non era semplice a dieci minuti dalla fine".
Quanto deve crescere e quanto può diventare leader Icardi? Per settanta minuti è stato fuori dal contesto di gioco... "Non era semplice oggi, il Napoli è un'ottima squadra. Non è facile, ha giocatori forti fisicamente quindi non è così semplice. Icardi nell'ultimo mese è migliorato moltissimo fuori dall'area di rigore, io credo che stia migliorando molto e diventerá un grandissimo centravanti".
I problemi difensivi sono dovuti a problemi collettivi o specificatamente della zona difensiva? "Sicuramente non siamo ancora pronti a giocare nell'uno contro uno con gli attaccanti avversari perchè siamo messi un po' male. La difesa alcune volte è messa bene ma i centrocampisti sono alti. Giocando alti con tre attaccanti ci sono troppi spazi per le altre squadre in contropiede come è successo stasera. Bisogna essere ottimisti perchè altrimenti sarebbe un disastro, uno ci deve credere anche quando le cose non vanno benissimo. Quando ci sono degli errori bisogna lavorare per migliorarli".
Conferma che sará un'Inter competitiva per lo scudetto l'anno prossimo? "Noi adesso stiamo lavorando, ci sono ancora tre mesi, dobbiamo fare il possibile per fare le cose per bene, migliorare ancora e poi sul fatto che si lotti per lo scudetto questo è al 100%. Adesso abbiamo tre mesi che sono molto importanti".
Nelle ultime partite questa squadra aveva acquisito una sua identitá. Questo risultato ti mette dei dubbi su quello che avete fatto finora?"No no assolutamente. Io credo che una squadra non dipenda dall'assetto tattico, una squadra può vincere con il 4-2-3-1 come abbiamo fatto negli ultimi venti minuti o il 4-3-1-2. Non è quello, bisogna avere giocatori giusti, forti, che siano preparati dalla preparazione, dove i giocatori possono lavorare e sbagliare tranquillamente. Così è chiaro che ci vuole un po' poì di tempo e facciamo qualche errore di troppo, lasciando troppi spazi".
Cosa c'era scritto sul pizzino di Puscas? "Di fare il 3-2 se era possibile (ride,ndr)".
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