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Era dal 1988 che il Torino non portava a casa i 3 punti dal Meazza. Ci è riuscito oggi grazie al goal di Moretti che è arrivato come una scure all'ultimo secondo del 4' di recupero, permettendo così ai Granata di salire in classifica e affossare un' Inter, alla vigilia speranzosa di potersi avvicinare al terzo posto. APremium Calcio Roberto Mancini commenta così il brutto risultato: "Dispiaciuto per la sconfitta, non meritavamo ma questo è il calcio e quindi dobbiamo accettarlo. Sono dispiaciuto per questo...".
C'è un problema attacco viste le ultime due partite di campionato?"Gli attaccanti sono arrivati, ha giocato solo Podolski. Peccato per il risultato, ripeto questo è il calcio e bisogna accettarlo. Abbiamo dormito sull'ultimo calcio d'angolo, la squadra prima ha giocato, è quello che io voglio e che deve fare. E' chiaro che se le squadre vengono qui per difendersi tutta la partita è difficile, però noi dobbiamo essere bravi come lo siamo stati oggi fino ad un certo punto. Negli ultimi venti metri dobbiamo essere più bravi, lì bisogna tirar fuori la qualità, rapidità, velocità e la tecnica."
Perchè non ci siete riusciti oggi a tirare fuori queste qualità? "Siamo stati bravissimi fino alla costruzione, fino agli ultimi 10 metri fuori area. Il Torino difendeva con tutti i giocatori, lì siamo mancati nel muoverci senza palla, siamo mancati nella rapidità di esecuzione perchè tutte le volte che ricevevamo palla tornavamo indietro anzichè girarci e mettere gli attaccanti verso la porta. Siamo mancati un po' lì...".
Il Napoli in caso di vittoria allontanerebbe il terzo posto... "Noi dobbiam continuare, dobbiamo continuare a crederci sempre perchè poi il calcio è strano. Le cose possono cambiare quando meno te l'aspetti, però credo che la squadra nelle ultime due partite ha fatto quello che deve fare sempre, cercando di far goal chiaramente perchè poi le partite si vincono con i goal".
Quanto conta poter tornare a vincere per dare fiducia a questa squadra?"I ragazzi devono capire che giocano nell'Inter e bisogna avere quella consapevolezza e cattiveria che uno deve avere sempre, ma soprattutto a San Siro. Quando c'è da attaccare biosogna farlo con la massima intensità. Alcune volte si traccheggia troppo e questo non va bene, però la squadra sta facendo quello che deve fare. Purtroppo il calcio è così, è crudele, perdi una partita che avresti dovuto vincere e quindi dobbiamo accettarlo e ripartire consapevoli che stiamo facendo bene, questo è importante...".
La pensava così difficile questa avventura? "Sapevo fosse difficile, ma tutte le partite in Italia lo sono. Soprattutto questa, anche perchè l'Inter è un club importante che è abituato a giocare ad altri traguardi. In questo momento siamo a metà classifica, sicuramente questa è una cosa che non ci piace, quindi dovremo lavorare per cercare di uscire da questo".
C'è un po' di difficoltà nel giocare con la prima punta. Icardi tende ad andare sempre verso la porta ma in partite come questa servirebbe anche giocare con la squadra. Palacio poi sull'esterno perde molto della sua caratteristica, lui deve fare la prima o la seconda punta per dare il meglio..."Noi eravamo in quattro all'inizio, sicuramente Icardi che ha delle grandi qualità deve lavorare e migliorare in tante cose perchè deve capire anche le situazioni di gioco. Quando non c'è la possibilità di prendere la palla in certe situazioni bisogna cercare di prenderla dall'altra parte per liberare un compagno.
Rodrigo è bravissimo nel fare questo, ha giocato a sinistra perchè Shaqiri non è ancora pronto per giocare un'altra partita in una settimana. Al di là di questo sono quattro giocatori che se si mettono in testa di fare la differenza possono farla. L'importante è muoversi, lavorare per la squadra, andare a cercare di far goal con la cattiveria giusta. In certe situazioni siamo troppo molli, è questo che dobbiamo cambiare, per il resto io sono contento perchè la squadra ha giocato bene come mercoledì con la Samp".
E' possibile che gli infortuni simili dei due difensori siano legati ad un tipo di lavoro fatto nell'ultimo periodo?"Credo sia un po' di affaticamento, abbiamo giocato due partite in tre giorni. Andreolli e D'Ambrosio hanno giocato mercoledì, questo può capitare purtroppo".
Quali sono le maggiori difficoltà che stai incontrando? Prendere una squadra a inizio anno è più facile. Negli ultimi venti metri c'è poca gente che si prende la responsabilità anche nell'uno contro uno..."Oggi è stato così perchè siamo mancati lì, però la squadra sta cercando di fare quello che vogliamo fare. Le situazioni di oggi e quelle della Samp sono simili, ci aspettano tutti nella loro metà campo, non ci danno spazi. Noi dobbiamo migliorare la fase di possesso degli ultimi venti metri, dove dobbiamo cercare la profondità, dove i nostri attaccanti devono tirar fuori le qualità che hanno, cosa che oggi non hanno fatto. Abbiamo trovato difficoltà per questo, poi la sconfitta ci sta, questo è il calcio".
Hai detto che cerchi giocatori da EL, Lucas Leiva che ha giocato in Champions è un po' più lontano?"Non lo so. In questo momento non devo pensare a questo, poi vediamo quello che accadrà".
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