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Lo ha detto anche Roberto Mancini nel corso di una delle sue conferenze stampa:”l’anno prossimo aggiungeremo elementi di esperienza alla squadra”, perché la sensazione è che in questo gruppo manchi qualcuno in grado di tracciare il percorso, uomini possibilmente abituati alla vittoria da affiancare ad abili giovani alla ricerca della consacrazione, perché se è vero che l’appetito vien mangiando e che vincere aiuta a vincere, c’è poco da stare allegri osservando l’attuale rosa della squadra nerazzurra.
Addizionando le singole vittorie internazionali di ogni atleta, il risultato conseguente è tutt’altro che entusiasmante: sono 6 i successi ottenuti fuori dalle mura amiche, quindi campionati e coppe nazionali sono escluse dal conteggio.Il calciatore più titolato è manco a dirlo Xherdan Shaqiri, con 3 trofei nella propria bacheca: 1 Champions League, 1 Coppa del Mondo per club e una Super Coppa Uefa.
Dopo Shaqiri troviamo Davide Santon, l’esterno italiano ha avuto la fortuna di far parte dell’Inter che con Mourinho alla guida conquistò il mondo. L’ex Newcastle in nerazzurro ha vinto una Champions e una Coppa del Mondo per club, ma il suo apporto è stato pressoché nullo: appena 11 minuti giocati in Champions League. Tra i fortunati ad aver alzato almeno una volta un trofeo internazionale c’è anche Fredy Guarin, protagonista di quel Porto che riuscì a vincere l'Europa League nel 2010/2011.
Vidic e Podolski (che però non rientrano tra i titolari) hanno un curriculum di tutto rispetto: 1 Champions e una Coppa del Mondo per club per il serbo e un Mondiale per il tedesco. In conclusione sono solo 5 i calciatori che possono vantare gioie acciuffate oltre confine, tutti gli altri attendono con calma (forse troppa) il proprio turno.
Aprendo il conteggio ai confini nazionali non si ricevono maggiori rassicurazioni: ben 22 elementi non hanno mai vinto un campionato europeo: Handanovic, Carrizo, Berni, Ranocchia, Juan, Campanaro, Dodo, Jonathan, Felipe, Donkor, Nagatomo, Kovacic, Hernanes, Brozovic, Kuzmanovic, Medel, Obi, Krhin, Palacio, Icardi, Bonazzoli e Puscas. Ovviamente alcuni sono talmente giovani da essere totalmente giustificati.
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