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Mancini-Inter: è tregua armata. Il tecnico parla solo con Ausilio, queste le parole del ds per convincerlo a restare…

Alessandro De Felice

La pace non è ancora giunta, la serenità è ancora un obiettivo complicato da raggiungere: tra allenatore e società non è ancora disgelo.

Ieri sera Thohir ha voluto fare chiarezza, il presidente dell'Inter ha spazzato via qualche nume, ma secondo l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, tra Roberto Mancini e la società nerazzurra è tregua armata:

"Roberto Mancini è vivo e lotta insieme... a se stesso. Il tecnico di Jesi infatti rimane isolato all’interno della galassia nerazzurra. È arrivato a New York con la squadra lunedì mattina e dopo la giornata libera ieri è tornato a svolgere normalmente il proprio lavoro. Ma viste le voci impazzite che giungevano dall’Italia su un repentino abbandono della nave, l’Inter è stata costretta a diffondere una foto in cui si vede Mancio che assiste alla seduta mattutina in palestra guidata dal preparatore atletico Ivan Carminati. Nessuna sorpresa nemmeno nel pomeriggio, quando il tecnico ha diretto il primo allenamento alla Montclair State University, la struttura scelta come quartier generale per questa seconda settimana di tournée americana. E stanotte Mancio sarà regolarmente in panchina nell’amichevole contro l’Estudiantes. Al momento di andare in stampa rimane invece il mistero sulla presenza del tecnico alla cena dei manager. La società lo derubrica a non problema sia perché la squadra è rimasta in campo di più per fare le foto ufficiali sia perché comunque non sarebbe quella l’occasione per un incontro comunque delicato".

"Ora un’eventuale ricomposizione passa da un faccia a faccia con i cinesi. E dal lavoro sotto traccia che sta portando avanti il d.s. Piero Ausilio, che prima del manager meeting ha parlato a lungo col tecnico, che invece al momento non ha più la serenità di confrontarsi col presidente e col Ceo Michael Bolingbroke. Il messaggio dell’uomo mercato è stato chiaro: siamo tutti contenti di te, arriverà l’esterno offensivo e la proprietà non ha intenzione di cedere i big. Senza dimenticare che sul mercato si può operare a gennaio. I margini per un ottimo lavoro ci sarebbero tutti, così da guadagnarsi tra autunno e inverno anche il rinnovo. Mancio ha ascoltato, ma rimane poco sereno e convinto. Malgrado anche ieri Thohir gli abbia ribadito pubblicamente fiducia: «Mancini è l’allenatore dell’Inter, credo molto nel suo lavoro». Di sicuro il tecnico ha scartato l’ipotesi dimissioni. Malgrado gli slogan del presidente, toccherà a questo punto alla società fare la prossima mossa. Se dovesse capire che non ci sono più margini per proseguire, visto che non se ne parla di un esonero da 10 milioni lordi l’unica strada sarà quella della transazione. Anche se non è affatto detto che Mancio la accetti... I soldi risparmiati verrebbero reinvestiti sul nuovo allenatore".