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Mancini: “Per la Juve è decisiva. L’Inter è forte. Senza Lukaku è un’altra cosa. Eriksen…”

Eva A. Provenzano

Il ct della Nazionale italiana ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport e ha parlato della sfida di domenica

Il ct della Nazionale Roberto Mancini, nonché ex allenatore dell'Inter, ha parlato con La Gazzetta dello Sport della sfida di domenica tra Inter e Juventus e ha parlato di un campionato equilibrato. «La squadra nerazzurra è cresciuta negli anni, ha giocatori forti ed è pronta per vincere. La Juve ha ancora la rosa più competitiva e l’esperienza di 9 scudetti», ha esordito.

«EriksenPuò fare tutto, con la qualità che ha. Ma Conte lo conosce meglio di me e conosce meglio l’Inter. Senza dimenticare che il calcio italiano è diverso», ha detto il mister del danese. Poi si è soffermato anche sulla sfida tra Ronaldo e Lukaku: «Li prendo entrambi. CR7 segna sempre e dà sempre il massimo anche adesso. È un esempio di professionalità. Romelu è un esempio per la generosità: riempie il gioco dell'Inter e senza di lui è un'altra cosa. Barella appannato? Povero, è da inizio stagione che corre».

«Per la Juve - ha aggiunto - è una partita quasi decisiva. Non può perdere altri punti, con 3 squadre davanti. Anche se ha una partita in meno. Se l'Inter manca di gioco visto che ha vinto solo contro il Napoli? No, l'Inter è forte e ha giocatori di qualità. A Pirlo serve tempo: Inter e Juve sono le più attrezzate, restano favorite rispetto alle altre ma non è detto che vincano lo scudetto perché anche il Milan può arrivare fino in fondo. Mi aspettavo di più dal Napoli. La Roma è un mix di giovani e qualità».

(La Gazzetta dello Sport)