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Ormai tra Mancini e l'Inter è una guerra di nervi. Le parti sono sostanzialmente al muro contro muro che può essere risolto in tre modi: con le dimissioni del Mancio (eventualità da escludere visto che ha un contratto fino al 30 giugno e un ingaggio da 11 milioni lordi), con un esonero da parte della società (che sarebbe costretta a pagare l’attuale allenatore fino all’ultimo euro o a cercare un accordo economico per la risoluzione e a ingaggiare un altro “coach”) o con una coesistenza forzata fino al termine dell’annata. Perché la volontà di fare passi in avanti l’uno verso l’altro le parti non sembrano averla. Oggi a New York insieme alla squadra atterreranno anche i rappresentanti del Suning: non verranno tutti e 5 i membri del cda ed è probabile che Mi Xin, Ceo di Pptv e un altro non possano essere presenti. Possibile che anche con loro ci sia un incontro, magari nella cena di gala durante il manager meeting in programma tra domani e mercoledì. A meno che non ci sia già stata la rottura traumatica. Pure il ds Ausilio e il capo degli osservatori Mirabelli sono in arrivo: proveranno una difficile mediazione?
(Corriere dello Sport)
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