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Il Corriere della Sera, nella sua versione online, fa il punto della situazione in casa Inter, soffermandosi su Roberto Mancini.
"Il conto alla rovescia è iniziato: il giorno dei confronti, e dunque della chiarezza, si avvicina in casa Inter. E, finalmente, Roberto Mancini riuscirà ad avere idee più precise sulle prospettive che l’aspettano nella stagione appena iniziata. L’antipastino è l’incontro di domani con Thohir a Portland, giusto due chiacchiere, più o meno formali, col presidente senza portafoglio che ribadirà all’allenatore la fiducia illimitata, o quasi, del club nei suoi confronti. Ma non è certo con Thohir che Mancini anela a confrontarsi: lui conta i giorni che lo separano da mercoledì 27 luglio quando a New York riuscirà a sedersi a un tavolo con chi comanda davvero, vale a dire i membri del board in quota Suning (Juan Ren, Mi Xin, Lui Jun, Yang Yang e, soprattutto Steven Zhang, figlio del grande capo Jindong che, però, non ha ancora confermato la sua presenza al summit)", si legge sul sito del quotidiano.
In attesa del confronto con la dirigenza, Roberto Mancini farà il punto sul mercato con Piero Ausilio che dovrebbe arrivare lunedì negli USA, mentre ieri si è unito Williamson.
"«Il mercato non è il mio lavoro, non so quello che succederà» aveva ribadito anche nelle ultime ore Mancini da Salt Lake City, masticando amaro visto che lui era abituato a scegliere personalmente i calciatori da comprare sin dai tempi della Samp quando era ancora giocatore e dava consigli al presidente Mantovani. Come del resto ha sempre fatto pure con Massimo Moratti: chiedeva e otteneva", conclude il Corriere della Sera.
(Fonte: Corriere.it)
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