primo piano

Mancini: “La strada è giusta, le rimonte il segnale. M’Vila? Si ricordino che…”

Francesco Parrone

Roma cinica e Inter un po’ troppo distratta in più di un’occasione. Il match dell’Olimpico termina con il risultato di 4-2 per i giallorossi che non perdono di vista la Juve e mandano gli uomini di Mancini nella parte destra...

Roma cinica e Inter un po' troppo distratta in più di un'occasione. Il match dell'Olimpico termina con il risultato di 4-2 per i giallorossi che non perdono di vista la Juve e mandano gli uomini di Mancini nella parte destra della classifica. Lo stesso tencico dell' Inter a Premium Calcio ha commentato così la gara: "Arbitro? Non voglio neanche sprecare delle parole per parlare dell'arbitro. Sono andato dal quarto uomo, gli ho detto delle cose e lui ha ritenuto opportuno chiamare l'arbitro e l'ha chiamato. Finita. Giudizio sull'arbitro negativo? Veramente, non mi interessa parlare dell'arbitro, assolutamente. Possiamo parlare della partita, delle cose buone, degli errori, ma dell'arbitro non mi interessa molto sinceramente".

Inter che comunque ha fatto una buona prova. Che cosa manca ancora nella sua Inter ideale?"Dobbiamo ancora lavorare. Sapevamo che abbiamo fatto degli errori, sappiamo che continueremo a farli. Ci sono state delle cose buone, delle cose meno buone, al di là degli errori dell'arbitro noi abbiamo lasciato giocare troppo facilmente la Roma. Loro hanno giocatori di grande qualità quindi questo non doveva accadere. Abbiamo recuperato due volte quindi la squadra ha anche un buon carattere ma la squadra deve lavorare molto su tante cose".

Dal carattere le indicazioni migliori. E' una squadra che non molla..."Si si questo è importante. Sono state tre partite, siamo sempre andati in svantaggio e abbiam sempre recuperato. Oggi stavamo recuperando poi purtroppo sono venuti fuori gli altri goal anche se per come si era messa dopo il 2-2 potevamo anche cercare di fare più attenzione".

Qual è il bilancio di queste prime tre partite? C'è stata la rabbia di M'Vila durante il cambio..."Io non le ho viste, ero dentro quindi assolutamente. I giocatori sanno che possono giocare, possono stare in panchina ed essere sostituiti quindi questo è importante che se lo ricordino sempre. Si gioca per l'Inter e noi dobbiamo cercare di fare il massimo per l'Inter".

Si continuano a fare troppi errori in fase difensiva, si regalano dei goal abbastanza evitabili. E' questo su cui devi lavorare?"Dobbiamo lavorare su questo sicurmente. Il cambio di modulo dalla difesa è chiaro che può portare un po' di difficoltà. Oggi abbiamo concesso un po' troppo, alla Roma non puoi concedere questo perchè ha giocatori troppo bravi tecnicamente".

Al di là degli errori questa sembra essere la strada giusta. Serve un po' di tempo per te ed ai giocatori che non si devono demoralizzare..."Questo è importante. I giocatori devono sapere che queste sconfitte ci possono essere e devono continuare a lavorare. Credo che questa sia la strada buona, dobbiamo migliorare il palleggio perchè a volte abbiamo un po' troppa paura nel giocare la palla con i difensori. Quando si ha spazio magari si preferisce passare la palla invece a volte bisogna avere il coraggio per farlo, soprattutto in queste partite che sono importanti. Credo che questa sia la strada buona...".

Mancanza di collaborazione da parte dell'arbitro? Tu ti avvicini a lui in maniera educata... "Non è la cosa importante questa. E' più importante sapere quello che dobbiamo fare, quello che non abbiamo fatto bene e quello che abbiamo fatto di buono. L'arbitro è una cosa secondaria...".

E' un piccolo passo indietro la sfida di questa sera?"No no, non è un piccolo passo indietro assolutamente. Ci sono state delle cose non positive e ci sono state anche delle cose buone. Purtropo per giocare in questo modo ho bisogno anche di giocatori che abbiano certe caratteristiche. Ci sono dei giocatori che purtroppo devono sacrificarsi in questo mese e mezzo nel fare dei ruoli che magari non sono i propri. Anche stasera l'hanno fatto abbastanza bene, con degli errori, ma la strada è buona ed è questa da seguire...".