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Mancini: “Mai sentito Pirlo ma è top. Icardi segnerà  tanto. Medel ok. Io al Chelsea…”

Simona Castellano

Alla vigilia della partita di campionato con il Torino, Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile. FcInter1908.it, presente alla Pinetina, vi riporta live le parole del mister: -Cosa...

Alla vigilia della partita di campionato con il Torino, Roberto Mancini ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo di Appiano Gentile.

FcInter1908.it, presente alla Pinetina, vi riporta live le parole del mister:

-Cosa auguri a Valentino?

Anche lui ha rimontato, partendo dall'ultima posizione. Nons arà una gara semplic,e ha dei punti di vantaggio, penso che liui stesso creda che possa farcela. Speriamo che vinca il Mondiale, è stato in testa, se lo merita. Qualora non ce la faccia, non cmabierà nulla, sarà sempre il più forte pilota al mondo. Per noi che facciamo il tifo non cambierà nulla, ma la speranza è che vinca. 

-Rimanere all'Inter a lungo? Anche da dirigente?

Bisogna avere una certa età per fare il dirigente. 10-15 anni mi sembrano un po' troppi, in Italia è impossibile. Bisogna pensare a qualcosa a breve termine: far bene quest'anno, il futuro nessuno può conoscerlo. Sono già stato qui 4 anni. Se fossi arrivato oggi sarei potuto rimanere di più, ma in Italia è impensabile una cosa del genere. 

-Cosa manca a Kondo per un ruolo da titolare fisso?

Solo conoscenza del calcio italiano. E' giovane. Non può avere l'esperienza di chi è più grande di lui. ha bisogno di questo, è timido, sensibile, deve migliorare questa cosa, ma è solo questione di tempo. Ha grandi qualità, commette errori, ma li commettiamo tutti. Bisogna solo aspettare e avere pazienza. 

-Migliore condizione fisica?

La squadra cresce di partita in partita e ha più resistenza fino alla fine. 

-Chi toglierebbe alla Juve?

Credo che il bello del calcio sia torvare avversari forti, grandi giocatori e batterli al completo. Non toglierei nessuno. 

-FcInter1908.it: Come sta Medel? Può essere impiegato tra i titolari?

Sta bene, non ha alcun tipo di problema. 

-Da domani un'Inter nella sua forma migliore? 4-2-3-1 in pianta stabile?

Ho sempre pensato che volessero 10-15 partite, potremmo anche esserci. Abbiamo meno incertezze di qualche settimana fa, ma ci manca ancora qualcosa. Dobbiamo cercare di migliorare in questo. 

-Nagatomo e D'Ambrosio all'inizio al margine. Quanta soddisfazione c'è nel vederli rispondere così bene?

E' merito loro. Naga e D'Ambrosio sono professionisti esemplari, si sono sempre impegnati, lavorando seriamente. Hanno avuto una chance e l'hanno sfruttata. Le differenze per noi non sono enormi, hanno avuto questa possibilità e l'hanno sfruttata seriamente. 

-Tutti i giocatori cedibili con maxi offerta o esistono incedibili? 

Non è il mio lavoro questo. Io devo fare in modo che la squadra arrivi in fondo, centrando gli obiettivi. Il resto sono chiacchiere. Icardi? Non prendo in esame questa cosa, non è reale, possibile, fattibile per tanti motivi. 

-Al Milan manca qualche punto ha detto Miha, mentre le altre davanti hanno avuto più fortuna. Cosa risponde?

Non devo rispondere nulla. In una stagione c'è bisogno di tutto, anche della fortuna. Questo vale per tutte le squadre. 

-Ventura sottovalutato?

Magari gli arriverà la chance, come a Sarri con il Napoli. Il Torino è un grande club, ha una grande storia. E' una bella sfida rimanere a Torino tanti anni, riportarlo in Europa. Sta facendo bene. 

-Tu e Ventura, differenze e similitudini?

Siamo diversi nell'età, ma siamo cresciuti nella Sampdoria, abbiamo un pezzo di cuore blucerchiato. Lui è bravo, ovunque è andato ha fatto bene. Nonostante il Torino venda giocatori importanti ogni anno, riesce sempre a fare bene. 

-Che impressione ti ha fatto il Torino?

Mai facile affrontarlo. Ha qualità che le altre squadre non hanno. Ventura poi è bravo, furbo, conosce il calcio. Non sarà una aprtita semplice. Ci sarà da lottare e combattere su ogni palla. Dobbiamo essere aggressivi e non dargli spazio. 

-La squadra può essere rinforzata dal punto di vista della qualità?

Pirlo è un campione, non è un giocatore normale. Ha qualità, tecnica, capisce il gioco prima. E' andato in un campionato, ora terminato, si sta riposando, non conosco le sue ambizioni. Magari in futuro cercheremo giocatori con queste qualità. Noi abbiamo centrocampisti forti fisicamente, da dicembre a marzo saranno utili, quando i campi saranno più pesanti. 

-La cosa più difficile ora nelle scelte?

Tutto è abbastanza difficile. Quando cambi diversi giocatori, rimetterli insieme richiede tempo. Se riusciamo a rimanere in alto finché non troviamo l'assetto giusto, può essere una cosa fondamentale. 

-Cosa manca per essere i più forti?

Noi non siamo i più forti, non c'è al momento squadra superiore alle altre, ma squadre che giocano insieme da più tempo e hanno meno problmei nel metter einsieme giocatori perché si conoscono da più tempo, hanno più certezze, sono attrezzate meglio. Sono Napoli, Roma. Noi dobbiamo lavorare per migliorare tanti aspetti.

-Lottare per lo scudetto?

Tutto piò accadere, abbiamo giocatori bravi, dobbiamo riuscire in fretta a migliorare e fare più gol, diventa indispensabile questo. Ecco perché abbiamo bisogno dei gol dei nostri attaccanti, in primis di Mauro, ma anche di Jovetic, Palacio. Questo è fondamentale per una squadra. 

-Sulla panchina del Chelsea?

Basta perdere due partite e non se ne parla più (ride, ndr). 

-Nelle ultime sfide hai cambiato tanti giocatori nelle partite. E' cambiato qualcosa rispetto al passato?

Abbiamo fiducia in tutti i giocatori. Fino ad oggi tutti hanno avuto la possibilità, tranne Montoya. Mi dispiace, è un professionista serio, spero possa avere le possibilità di giocarsi una maglia, ne sarei felice. Gli altri hanno giocato tutti. Abbiamo fiducia in tutti e tutit sono indispensabili. Abbiamo fatto tre partite in una settimana, ecco perché i cambi. 

-Icardi gioca?

Abbiamo 24 ore. Le decisioni saranno prese oggi e vedremo se riusciremo a non sbagliare la formazione. 

-Telefonate a Pirlo?

Non è vero. Non ho mai parlato con lui, potete chiedere a lui. Nel calcio può accadere tutto, ma al momento nulla. Io non so se lui ora vuole riposarsi, se ci sarà questa possibilità di tornare in Italia per cinque mesi magari qualche squadra sarà interessata a lui. 

-Che settimana è stata per Icardi? La panchina con la Roma gli ha dato una scossa?

Non doveva trasmettergli niente, è stata una scelta tattica. Come era stato in panchina Jovetic a Bologna, può capitare, capiuta in tutte le squadre. Alla Juve in panchina Morata, Dybala, al Milan Adriano. Ci sono scelte che un allenatore fa e con dispiacere deve lasciare in panchina giocatori importanti. Mauro si è allenato normalmente come sempre, veniva dal gol contro il Bologna, non doveva dimostrare nulla. Inizierà a far gol, ne farà tanti, ne abbiamo bisogno.