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Mancini non smette di pensarci, tornerà  la difesa a 3: ecco perchè. I 2 moduli…

Dario Di Noi

Martedì l’Inter riprenderà ad allenarsi, sulla tabella di marcia c’è una sfida sentita, attesa e importante: c’è la Juve, e in una settimana Mancini dovrà essere bravo a preparare e caricare al meglio la sua squadra. I vari nazionali...

Martedì l’Inter riprenderà ad allenarsi, sulla tabella di marcia c’è una sfida sentita, attesa e importante: c’è la Juve, e in una settimana Mancini dovrà essere bravo a preparare e caricare al meglio la sua squadra. I vari nazionali rientreranno alla base tra mercoledì e giovedì: la notizia migliore è arrivata da Stevan Jovetic, già ad Appiano vista l’eliminazione del suo Montenegro. Per gli altri ci sarà da aspettare, soprattutto nel caso dei sudamericani.

In vista della Juve, Mancini dovrà prendere le decisioni opportune. Tra queste, non dovrebbe comparire l’opzione difesa a 3, ma solo per questioni di tempo. Perché il Mancio, con convinzione, una linea a 3 continua a pensarla e studiarla, per un futuro nemmeno troppo remoto. Si tratta di un modulo sicuramente da perfezionare, motivo per cui - a meno di clamorose scelte - non sarà utilizzato contro i bianconeri. La Fiorentina ha insegnato qualcosa: tuttavia, Mancini non molla la sua idea. Lo spiega bene Repubblica, per il mister la difesa a 3 è un’ottima alternativa allo schieramento con 4 difensori. E poi, sopra a tutto, puntando sui 3 dietro, Mancini avrebbe la possibilità di poter contare su tutti i suoi uomini di fiducia.

3 posti per 3 nomi: Gary Medel, Jeison Murillo e Joao Miranda. Il tecnico ci pensa "proprio per le caratteristiche dei tre sudamericani" - spiega Repubblica - "per avere un'alternativa al 4-3-1-2 o 4-3-3 e anche perché riportare Medel a centrocampo non sembra rientrare nei progetti. Il Mancio sta lavorando per mettere a punto un nuovo modulo da utilizzare, almeno quando l'avversario da affrontare lo consente. Tra l'altro, schierando l'Inter con il 3-4-3 o il 3-4-1-2 ne trarrebbe giovamento anche il centrocampo dove Guarin, Melo e Kondogbia (altri tre calciatori ai quali il tecnico non vuole rinunciare) avrebbero il posto fisso".

L’idea c’è, è forte ed esiste: tra alcune questioni da sistemare (Kondogbia e Perisic su tutte), Mancini pensa ad una nuova soluzione. Non mancano le incertezze sull’Inter che sarà, ma il tecnico è al lavoro per dissipare ogni tipo di dubbio. Riproverà con la difesa a 3: che sia 3-4-3 o 3-4-1-2, il Mancio è pronto a dare all’Inter una nuova dimensione.