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In occasione della premiazione come ambasciatore Unicef, Roberto Mancini ha parlato della sua nuova avventura sulla panchina nerazzurra. Ecco alcuni spunti, ripresi dalla Gazzetta dello Sport: “La classifica non va guardata e sapevamo che non sarebbero state rose e fiori da subito, ma è certo che da qui al 21 bisogna fare più punti possibile. Bastano due vittorie di fila e le cose cambiano: ora dobbiamo cercare di essere più concreti. Errori a Roma? Sul secondo gol bisogna fermare prima Holebas, va bloccato anche a costo di spendere un’ammonizione. Sul terzo, beh, la palla è stata troppo nella nostra area... Sono errori che una squadra come l’Inter non può permettersi. Di certo, adesso, dobbiamo lavorare per migliorare la squadra attuale e la confidenza fra i singoli, perché quei gol sono causati dal conoscersi e non dal modulo. Ho visto anche cose positive: tipo, rimontare due volte, la voglia, personalità. Il terzo posto? Per quella poltrona le candidate sono Napoli, Fiorentina, Milan. E noi, Pentito di essere tornato all’Inter? Ma nooo. Semmai dovevo pensarci prima - ride - ma assolutamente no. Nei posti in cui sono stato ho sempre dovuto rimettere a posto le cose. I ragazzi hanno carattere e voglia di cambiare: a fine anno qualcosa di buono arriverà, ne sono convinto».
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